Stando al recente accordo (provvisorio) raggiunto dalle istituzioni UE in tema di sicurezza stradale, a partire dal 2022 tutti i veicoli dovranno essere forniti delle nuove tecnologie sviluppate per proteggere passeggeri, pedoni e ciclisti.
Secondo i dati della UE, infatti, 25.000 persone ogni anno perdono la vita sulle strade e purtroppo l’errore umano è la principale causa degli incidenti. L'impatto dei nuovi dispositivi di sicurezza avanzati, secondo la Commissione, potrebbe essere analogo a quello avuto con l'introduzione delle cinture di sicurezza.
Nel maggio 2018 la Commissione ha proposto di rendere obbligatorie alcune misure di sicurezza dei veicoli, quali i sistemi che riducono il pericoloso angolo cieco di autocarri e autobus e le tecnologie che avvertono il conducente in caso di sonnolenza o distrazione.
I nuovi dispositivi di sicurezza obbligatori comprendono:
- per automobili, furgoni, autocarri e autobus: allarme per avvertire il conducente in caso di sonnolenza e distrazione (ad esempio uso dello smartphone alla guida), sistema di adattamento intelligente della velocità, telecamere e sensori per la sicurezza in retromarcia e registrazione dei dati in caso di incidente ("scatola nera");
- per automobili e furgoni: assistenza al mantenimento della corsia, dispositivi avanzati di frenata di emergenza e cinture di sicurezza migliorate sulla base di crash test;
- per autocarri e autobus: requisiti specifici finalizzati a migliorare la visione diretta dei conducenti di autobus e autocarri e ad eliminare gli angoli ciechi e dispositivi sulla parte frontale e laterale del veicolo che permettono di individuare e segnalare la presenza di utenti vulnerabili della strada, rendendo più sicura la svolta.
La Commissione prevede che le misure proposte contribuiranno a salvare oltre 25.000 vite umane e a evitare almeno 140.000 feriti gravi entro il 2038, favorendo la realizzazione dell'obiettivo a lungo termine dell'UE di azzerare il numero di vittime e feriti gravi entro il 2050 ("obiettivo zero vittime").
I nuovi dispositivi di sicurezza avanzati, inoltre, aiuteranno i conducenti ad abituarsi gradualmente alle nuove funzioni di assistenza alla guida.
Una maggiore automazione offre un notevole potenziale di compensazione dell'errore umano e nuove soluzioni di mobilità per gli anziani e le persone con disabilità fisiche.
Una maggiore automazione offre un notevole potenziale di compensazione dell'errore umano e nuove soluzioni di mobilità per gli anziani e le persone con disabilità fisiche.
Prossime tappe
L'accordo politico raggiunto dal Parlamento europeo, dal Consiglio e dalla Commissione nei cosiddetti negoziati di trilogo deve ora essere approvato formalmente dal Parlamento europeo e dal Consiglio.
I nuovi dispositivi di sicurezza diverranno obbligatori a partire dal 2022, ad eccezione della visione diretta su autocarri e autobus e della zona d'urto estesa della testa su automobili e furgoni, che saranno invece introdotti in un secondo momento, per consentire le modifiche strutturali necessarie a livello di progettazione.
La Commissione ha inoltre presentato una comunicazione sulla mobilità connessa e automatizzata per fare dell'Europa un leader mondiale in materia di sistemi di mobilità autonomi e sicuri. Come primo passo concreto per favorire la mobilità connessa, la Commissione ha adottato nuove norme che aumentano la diffusione dei sistemi di trasporto intelligenti cooperativi (C-ITS) sulle strade europee. Tali sistemi consentono ai veicoli di "parlare" tra loro, con le infrastrutture stradali e con gli altri utenti della strada, ad esempio a proposito di situazioni pericolose, lavori stradali e della tempistica dei semafori, rendendo il trasporto su strada più sicuro, pulito ed efficiente.