Gli organi meccanici degli autoveicoli “pesanti” (bus & truck, macchine movimento terra, da cantiere e agricole) sono sottoposti a situazioni di stress particolarmente gravose. E fra i componenti di maggiore usura, il disco frizione è uno degli elementi da tenere in maggiore considerazione. L'attrito al quale viene chiamato dall'azione di innesto o disinnesto motore dalla trasmissione, infatti, provoca usura e innalzamento della temperatura.
A Busworld, la kermesse internazionale dedicata alle novità di prodotto e attrezzature bus che si è svolta a fine ottobre a Courtrai, in Belgio, Eaton ha annunciato il debutto sui mercati aftermarket europei della sua nuova frizione a brevetto Cushioned Ceramic Design per autobus a trasmissione manuale.
Il sistema frizione Cushioned Ceramic Design, disponibile nel diametro da 430 mm contestualmente anche negli USA, sud America e Asia (sempre aftermarket, anche se diverse Case costruttrici manifestano interesse al suo montaggio come primo equipaggiamento), impiega un rivestimento ceramico al posto del materiale comunemente utilizzato, e un parastrappi realizzato appositamente. Ne consegue un più elevato coefficiente di attrito, una più efficace resistenza al calore e all'usura rispetto alle frizioni “tradizionali”, soprattutto nel caso delle applicazioni SD (Severe Duty), perché si accompagna al meglio agli elevati valori di coppia sviluppati dai veicoli pesanti sottoposti a carichi estremi. La frizione, dunque, può garantire una più lunga durata.
Per il settore bus, tuttavia, non c'è solo il disco frizione Cushioned Ceramic Design. A Busworld, Eaton ha reso noto un rapporto sui sistemi ibridi applicati ai bus e autocarri pesanti. Le aziende clienti (BCI, Foton, Heng Tong, JNP, King Long, Shen Long, Solaris, Tata, YoungMan, Youton e Zhongtong e, fra gli autocarri, DAF, Daimler, Freightliner, International, Iveco, Kenworth e Peterbilt) hanno raggiunto, in totale, i 320 milioni di km di servizio. In termini di risparmio energetico e impatto ambientale, rispetto all'alimentazione di pari cilindrata a gasolio è stato calcolato un “taglio” di più di 30 milioni di litri di carburante e di 80 mila tonnellate nelle emissioni di CO2.
In questo calcolo sono stati presi in considerazione gli oltre 5500 sistemi ibridi Eaton in funzione quotidianamente in tutto il mondo su autoveicoli commerciali, autocarri per la raccolta dei rifiuti, trasporti refrigerati, automezzi utilizzati per le consegne, scuolabus e gli autobus urbani che svolgono regolare servizio di linea a Monaco di Baviera, Tolone e Coulommiers e nell'isola di La Reunion.
In questi giorni, è stato sottoscritto un doppio accordo con la società svedese Ruter AS (che ha dato il via all'entrata in servizio di una flotta di 10 Solaris Urbino 12 a Oslo), che si va ad aggiungere alla collaborazione siglata a settembre con MoBus che ha iniziato anch'essa a impiegare un autobus urbano Solaris Urbino 12.
La partnership fra Eaton e Solaris è stata creata nel 2009, con l'obiettivo dello sviluppo congiunto di Solaris Urbino 12. Il bus impiega un sistema ibrido elettrico parallelo Eaton formato da un turbodiesel Cummins da 220 CV e un motore elettrico da 44 kW come picco di potenza. Il sistema è accoppiato a una trasmissione automatica Eaton a 6 rapporti; l'alimentazione è garantita da 4 batterie agli ioni di litio, che trovano posto sotto la fila dei sedili posteriori. Non manca il sistema Start&Stop.
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