Pionieri e precursori, o isolato caso di integrazione, ben riuscito, tra distributori? Sarà il tempo a dirlo. A un anno dall’entrata sul mercato, Experica persegue nella sua strategia di crescita, che sta già dando i primi frutti.
Una scossa, però, il mercato l’ha sentita, circa un anno fa, e gli assestamenti continuano ad avvertirsi a distanza di tempo. Nel novembre del 2017, infatti, un nuovo player fa il suo ingresso nell’aftermarket indipendente, frutto dell’unione di due storiche realtà, Revarc e Tecnautocar, che decidono di mettere insieme le proprie forze per creare “il primo gruppo italiano nella distribuzione di ricambi per veicoli industriali”.
Nasce così Experica: un nome che racchiude in sé la storicità e la tradizione delle due aziende ed esprime tutta la solidità di un’esperienza pluridecennale.
A distanza di un anno Experica fa già parlare di sé.
Experica in numeri
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In questi 12 mesi di lavoro molto intensi, oltre ad aver investito le sue forze nei delicati processi di integrazione e armonizzazione tra le due aziende, il gruppo rafforza la propria posizione sul mercato con l’apertura di una nuova filiale, a Trofarello, nella periferia di Torino. Coerentemente con la strategia di crescita definita pochi mesi prima, infatti, Experica porta a casa un importante risultato: la copertura di tutto il nord Italia.
Sebbene la filiale di Trofarello fosse operativa già da marzo, il 13 ottobre è stata ufficialmente inaugurata, con un evento che ha visto riuniti i fornitori più importanti, così come numerosi clienti piemontesi che hanno scelto Experica come partner di fiducia. Un’occasione a cui non potevamo mancare e che ci ha dato l’opportunità di conoscere da vicino questa nuova realtà, per voce della sua dirigenza al completo.
Infatti, oltre agli ex presidenti di Revarc e Tecnautocar, Silvano Rettore e Alfredo Romano, che attualmente ricoprono in Experica la carica di Presidente e legale rappresentante (il primo) e di responsabile finanziario e amministrativo (il secondo), all’inaugurazione era presente anche la Signora Rita Garatto, che nel 1979 fondò insieme al marito Silvano la Revarc e che oggi cura la parte finanziaria e amministrativa.
Portando tutta la professionalità maturata nelle precedenti esperienze, anche le seconde generazioni sono valorizzate in Experica con responsabilità di rilievo. Ecco allora che da Milano (girando tutto il nord Italia) Nicolò Rossi coordina le otto filiali e si occupa della parte commerciale. Da Padova, invece, i rapporti con i fornitori sono gestiti da Andrea Rettore, responsabile acquisti, mentre il fratello Roberto segue tutta la parte tecnica, coadiuvato da un team di tecnici qualificati presente in ogni filiale.
Tutto questo per dire che la valorizzazione della forza professionale è un aspetto importante nella nuova Experica, un elemento basilare allineato con la sua mission. Ma non è l’unico, come abbiamo avuto modo di scoprire nel corso di questa giornata a Trofarello.
A colloquio con Silvano Rettore, Presidente Experica, e Alfredo Romano, responsabile finanziario, che ci raccontano come nasce il progetto Experica e quali sono le direttrici di sviluppo.
Due esperienze diverse - l’efficienza del reparto tecnico di Revarc e la capillarità delle sedi di Tecnautocar – confluiscono in un’unica realtà. Quali sinergie nascono da questa integrazione?Anticipando l’evoluzione che interesserà anche il comparto truck, e un po’ in controtendenza rispetto al trend di acquisizioni di player stranieri, abbiamo deciso di mettere insieme le nostre forze per creare il primo gruppo italiano nella distribuzione dei ricambi per veicoli industriali.
Un gruppo destinato a crescere, grazie all’ampio sfruttamento delle economie di scala, che riguardano tutti i livelli: assortimento di magazzino, logistica, assistenza, formazione, servizi. Non va dimenticato un altro aspetto, ben visto soprattutto dai fornitori, ovvero il rafforzamento della componente finanziaria. È una componente molto importante, che ci ha permesso di anticipare scelte strategiche, come l’apertura della filiale di Torino.
Trofarello, infatti, si va ad aggiungere alle altre filiali del nord Italia: Grassobbio (BG), Bologna, Brescia, Santarcangelo di Romagna (RN) e Origgio (VA), oltre alle strutture di Padova e Vignate (MI), rispettivamente ex sedi Revarc e Tecnautocar.
Qual è stata la reazione del mercato?
La risposta è stata positiva, perché rappresentiamo un’azienda che si trasforma e non che nasce dal nulla. Ecco allora che, ad esempio, la presenza territoriale - già molto forte - si è ulteriormente rafforzata, così come il servizio offerto o le condizioni di vendita. Inoltre il mercato, abituato a interagire con determinate figure professionali, ha mantenuto i suoi interlocutori senza creare disturbi o interferenze.
L’accettazione di Experica da parte del mercato è tale che oggi siamo pronti a compiere un passo successivo a livello di comunicazione: togliere i doppi marchi Revarc e Tecnautocar, che oggi sono affiancati al logo di Experica.
Quali sono gli obiettivi, in termini di crescita, che vi siete posti?
Dal punto di vista sia patrimoniale sia commerciale, questa esperienza ha ampissime possibilità di crescita, ma questo avverrà soltanto all’interno delle aree geografiche in cui operiamo. Abbiamo infatti ancora tanto lavoro da fare sulle nostre zone, che ci offrono un potenziale enorme. Gli obiettivi quindi riguardano soprattutto l’aumento della penetrazione commerciale, attraverso un ampliamento di gamma e un miglioramento ed efficientamento dei servizi.
E come pensate di migliorare ulteriormente, visto che i magazzini delle sedi di Milano e Padova sono già completamente informatizzati, così come le altre sedi, che hanno una struttura moderna e dinamica?
Grazie a investimenti fatti nel passato, abbiamo la presunzione di riuscire a garantire un assortimento di ricambi completo e sempre aggiornato, con un servizio di consegna entro poche ore dall’ordine. Il magazzino, infatti, è il cuore pulsante della nostra azienda, perché è dotato di un sistema di catalogazione e gestione dei prodotti completamente informatizzato, che consente l’immediata elaborazione ed evasione degli ordini. La lettura dei barcode con terminali a radiofrequenza, ad esempio, ci permette di gestire grandi quantità di ricambi con la massima efficienza, e ridurre al minimo la percentuale di errore e i tempi di attesa.
Ma possiamo fare ancora meglio. Da gennaio 2019 miglioreremo ulteriormente il servizio di approvvigionamento delle filiali, che rappresenta il punto più vicino all’officina. Le filiali, infatti, saranno riassortite giornalmente, non più da Milano o Padova, ma da un nuovo magazzino centrale in outsourcing che ci permetterà di aumentare la gamma e l’assortimento dei prodotti.
Come valutate questo primo anno di Experica?
I numeri parlano chiaro. Il fatturato aggregato iniziale di Revarc e Tecnautocar era di 45 milioni di euro. In questi 12 mesi, tutte le otto filiali sono cresciute con una media del 10% e il fatturato stimato a fine 2018 sfiora i 50 milioni di euro. Gli spazi ci sono e noi siamo pronti alla sfida, sapendo di poter sempre contare sulle importante partnership derivanti dalla nostra adesione, anche come Experica, al Consorzio Truck Company Group, di cui Revarc e Tecnautocar sono tra i soci fondatori.
Experica a Trofarello, per una crescita importanteOperativa da marzo 2018 e ormai a pieno regime, la filiale di Trofarello è stata ufficialmente inaugurata sabato 13 ottobre, con una giornata di festeggiamenti nel corso della quale sono intervenuti i fornitori più importanti, così come numerosi clienti piemontesi che hanno scelto Experica come partner di fiducia. Una fiducia guadagnata soprattutto grazie a un servizio impeccabile, che a Trofarello è nelle mani di un giovane gruppo di commerciali, tecnici e magazzinieri, coordinati dal responsabile di filiale Massimo Boscolo (al centro nella foto).Come ci racconta lui stesso: “La superficie, di 1.100 metri quadrati, è destinata a scaffalature porta-pallet e per componenti di piccole dimensioni, per un totale di circa 15.000 codici. Alle circa 100 officine specializzate truck servite offriamo una gamma prodotto a 360 gradi, che copre anche tutto il primo impianto del veicolo, oltre a strumenti all’avanguardia per una diagnosi completa del mezzo”. |