Partendo dal lancio della nuova App Cema, percorriamo con Carmela Esposito le tappe salienti dell’azienda e le direttrici di sviluppo.
Coerente con il payoff e con la mission della società, sintetizzabile in una volontà di eccellere nel supportare i clienti, il distributore campano sta portando avanti un progetto molto ambizioso, al passo con i tempi, che le permetterà di accorciare ulteriormente le distanze con i suoi partner e clienti.
È un progetto che soddisfa tanti obiettivi diversi, dal lato cliente ma anche per la stessa Cema: si tratta di una applicazione, sviluppata dal giovane staff IT interno, che punta a centralizzare in un unico strumento tutta la comunicazione, elevandosi a punto di riferimento per l’accesso a qualsiasi servizio dell’azienda.
Lo sviluppo di questo nuovo progetto è stato anche l’occasione per conoscere da vicino questa storica realtà, che trova le sue basi nell’attività di un visionario, Domenico Esposito, che nei primi anni ’60 aprì nel napoletano un’officina alla quale si aggiunse poco dopo un magazzino.
Oggi, a guidare lo sviluppo di quella stessa realtà, cresciuta a società per azioni, c’è la figlia Carmela Esposito che, nel suo ruolo di presidente e amministratore delegato della società, traccia le direttrici di sviluppo, coadiuvata in questo da uno staff interno costituito da giovani ben preparati e specializzati nei rispettivi campi.
In foto: Carmela Esposito, presidente e amministratore delegato della società.
In questa intervista, senza escludere nuovi scenari e nuove dinamiche di sviluppo, ha dichiarato: “Guardiamo al domani con gli occhi e l’ambizione di crescere e sviluppare il nostro business verso nuovi mercati.” E senza ombra di dubbio la nuova App Cema darà una spinta in più a tutto questo.
Ci può raccontare la storia della vostra realtà e come è organizzata?
L’azienda nasce nella seconda metà del secolo scorso dall’ingegno e dall’intuizione di mio padre, umile operaio che, con impegno e dedizione, aprì nei primissimi anni ‘60 una propria officina per la riparazione dei veicoli industriali. Da lì in avanti, la sua costanza e il suo coraggio hanno dato vita a una serie di innovazioni nel mondo dell’automotive, con la prerogativa di essere vicino agli autotrasportatori.
Fu proprio lui ad avere l’idea di creare un magazzino per la ricambistica, così tentò il salto nel commercio e da allora non abbiamo più lasciato questo settore.
Ad oggi la nostra azienda, con un’esperienza di oltre 50 anni, vanta 8 filiali dislocate tra centro, sud e isole e quasi 50.000 metri quadrati di magazzino sul territorio nazionale; quel che più ci dà orgoglio è che della nostra grande famiglia fanno parte oltre 150 persone tra dipendenti e collaboratori.
In foto: Giovanni Bifaro, Chief Sales Officer.
Grazie alle vostre filiali, il Centro-Sud Italia ha una copertura pressoché completa, frutto della politica di espansione attuata nell’ultimo periodo. C’è l’intenzione di coprire anche le regioni mancanti del sud o addirittura di spingersi verso nord?
Le ambizioni di crescita ed espansione sono nel DNA della nostra azienda. La Sicilia e la Calabria ad oggi sono curate grazie ai nostri collaboratori presenti sul territorio e nel tempo abbiamo implementato un servizio efficiente e capillare che ci consente di effettuare consegne più volte al giorno. Senza ombra di dubbio, la naturale crescita dell’azienda non esclude la configurazione di nuovi scenari attuali e futuri che coinvolgeranno le altre regioni dello stivale.
Quali obiettivi vi siete fissati nel medio-lungo periodo?
La mission della nostra azienda è quella di essere vicini a coloro che scelgono di affidarsi a noi e da qui l’idea di sviluppare una app che accorci le distanze tra noi e i nostri clienti. E’ un progetto attorno al quale l’azienda ha investito molto e molte delle nostre risorse interne ci stanno lavorando da mesi.
Tornando alla nostra mission, il rapporto che vogliamo instaurare con i clienti non si esaurisce semplicemente nella transazione economica, nella vendita e nell’acquisto, ma è molto più profondo. I nostri clienti sono i nostri partner.
Siamo concentrati non solo nel capire e interpretare le nuove esigenze, ma anche nell’anticipare e offrire ai clienti qualcosa di cui ancora non sanno di avere bisogno. Il rapporto va poi sicuramente consolidato nel tempo.
Tutto questo conduce alla nascita di strutture sempre più snelle, per offrire il prodotto a un giusto prezzo. Guardiamo al domani con gli occhi e l’ambizione di crescere e sviluppare il nostro business verso nuovi mercati.
La terza generazione, che si sta formando e fortificando in azienda, ha già apportato un determinante contributo innovativo alla struttura. In foto, i figli Giuseppe Bifaro
(Junior Administrative Assistant) e Antonietta Bifaro (Administrative Manager) insieme a Salvatore Fedele (Account Manager).
(Junior Administrative Assistant) e Antonietta Bifaro (Administrative Manager) insieme a Salvatore Fedele (Account Manager).
Il vostro gruppo ha stretto importanti partnership. Quali sinergie ne derivano e quali i punti di forza?
L’assetto del nostro gruppo si è modificato nel corso del tempo nel rispetto di quello che è il fil rouge della nostra azienda, ovvero la continua attenzione al cliente e ai suoi bisogni. Per questo motivo, allo scopo di perseguire sia il nostro core business, cioè la distribuzione dei ricambi, sia tutte quelle attività affini e trasversali che oggi ruotano intorno a questo settore (come la formazione, lo sviluppo dell’area tecnica delle attrezzature e della diagnostica), alcune sinergie consolidate hanno lasciato spazio a nuove. Sicuramente un esempio di storica collaborazione è quella con Mollificio Italia, che ormai fa fortemente parte della nostra realtà.
Alleanze, collaborazioni, o più in generale politiche di aggregazione come fattore di sviluppo: possono essere la strategia vincente per evolvere anche in questo mercato? Qual è la strada di Cema?
I mercati sono in continua evoluzione e una delle peculiarità di un’azienda di successo è quella di riuscire a prevedere tali cambiamenti e fronteggiarli non solo con le proprie competenze, ma anche acquisendone nuove attraverso il ricorso a diverse forme collaborative.
È per questo che la nostra azienda è sempre molto attenta agli sviluppi del mercato e all’ingresso di nuovi competitor. In quest’ottica anche noi abbiamo in corso valutazioni strategiche, senza dimenticare che la scelta del partner è una decisione che richiede analisi di tipo quantitativo ma anche (e soprattutto) di tipo qualitativo.
Un altro trend del mondo ricambi è la crescita dei private label, trainato da molti distributori che hanno intrapreso questa strada. Come valutate queste esperienze?
Quando il private label è espressione di un’attenta ricerca e selezione a livello internazionale di prodotti di alta qualità, di certificazioni, di prodotti di primo impianto, rappresenta un ottimo compromesso per trasferire alla propria clientela maggiori benefici (vedi Prime Parts).
La selezione è una fase molto delicata di questo processo, perché deve rispettare elevati standard di qualità, altrimenti il tutto si traduce in un mero agglomerato di prodotti a basso costo. Di conseguenza, ne deriva un esperimento destinato a fallire in quanto il mercato penalizza tale mancanza di accuratezza, come è successo con alcuni nostri competitor.
Nel mondo automotive abbiamo assistito a una costante invasione di campo nella distribuzione ricambi tra il mondo del ricambio OE e quello dell’aftermarket. Nel mondo del mezzo pesante questa distinzione è sempre stata meno netta, eppure negli ultimi tempi le distanze si stanno accorciando anche qui. Come vede il futuro della distribuzione in questo senso?
Nel mondo dell’autocarro c’è una forte propensione verso prodotti con elevate skills, sia in termini di qualità sia di prestazioni ed è per questo che privilegia prodotti originali o di primo impianto. L’affidabilità del ricambio è più importante del vantaggio economico che ne potrebbe derivare e ancor di più negli ultimi tempi, dove l’avanzare della tecnologia, come quella elettronica per esempio, richiede elevate performance di prodotto.
Nasce l’App CemaCome nasce l’idea di creare una App che racchiuda i vostri servizi? E perché un utente dovrebbe scaricare la vostra applicazione?Carmela Esposito: "Oggi giorno possiamo dire che non siamo più semplicemente circondati dalla tecnologia, ma siamo imbevuti in essa. Lo sviluppo di una App nasce dall’attenta analisi delle nuove abitudini che nel tempo si stanno consolidando per ognuno di noi. Viviamo in una realtà che va sempre più veloce e il cellulare, come tutti gli altri dispositivi connessi, ci consentono di tenerci in contatto dove, quando e come vogliamo. Ecco perché abbiamo colto ancora una volta l’occasione per minimizzare le distanze tra noi e i nostri clienti e rendere i servizi che offriamo maggiormente fruibili. Con l’App essi potranno facilmente recuperare le informazioni sui prodotti e servizi offerti da Cema, monitorare e tracciare le spedizioni, nonché restare costantemente aggiornati sulla rete vendita”. Per entrare più nel dettaglio dei contenuti dell’app Cema, abbiamo parlato con chi ha sviluppato e collaborato al progetto, che è il risultato di un lavoro di squadra. Sono stati coinvolti, infatti, diversi team: i tecnici IT, il team marketing e digital communication e il team commerciale. “Con la nuova app – ha dichiarato l’ufficio marketing – vogliamo centralizzare la comunicazione all’interno di un unico strumento, che dovrebbe diventare un punto di riferimento per l’accesso a qualsiasi nostro servizio. Per questo motivo l’applicazione contiene tutto ciò che serve al nostro cliente, ma non solo, per migliorare il suo business. A partire da una chat che permette di connettere i nostri clienti con i nostri reparti (servizio di customer care); per passare al controllo spedizioni con sistema di notifica avanzato. I nostri clienti sapranno con maggiore precisione quando un ordine è in consegna o soltanto in preparazione, fino ad arrivare ad apposite sezioni separate e distinte per gli agenti e per tutti gli operatori che ruotano attorno alla nostra attività. Uno dei problemi maggiori di un’azienda, oggi, è ripartire le informazioni nel modo più funzionale e veloce possibile, e con questa app lo faremo in modo centralizzato. Ogni utente potrà accedere ai dati contabili, consultare le nostre promozioni e il catalogo, effettuare la ricerca dei prodotti (tramite il nostro codice, consultare gli alternativi, i codici OE collegati a ogni singolo codice) e da lì acquistare il prodotto e avere il tracciamento di ogni singolo ordine all’interno dell’app stessa. Senza dimenticare la sezione dedicata all’assistenza, suddivisa a sua volta in tre micro-aree: la chat, la richiesta preventivi e la richiesta per telaio. Seppur con qualche mese di ritardo, siamo pronti per far partire questo progetto, frutto di tutto il team Cema. Con orgoglio possiamo dire di essere fra i primi attori della distribuzione nel nostro mercato a proporre questo nuovo strumento e ciò va attribuito anche allo spirito professionale di noi giovani collaboratori, che stiamo portando avanti molte innovazioni dal punto di vista tecnologico”. |
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