La creazione della holding come punto d'arrivo di un processo di ristrutturazione, finalizzato a nuovi sviluppi.
Alla nuova capogruppo, denominata ARA Group Holding, è delegato il compito di controllare e guidare le aziende operative, affinché ognuna si focalizzi sulle proprie strategie future. Allo stesso tempo, è stata costituita la newco ARA 1965, che incorpora le attività storiche di concessionaria Iveco per le province di Parma e Cremona, insieme all’attività di noleggio, diventata a sua volta una divisone della newco.
In questa grande visione c’è tutto lo spirito imprenditoriale di Matteo Ferrari, che ha voluto razionalizzare la struttura societaria di ogni controllata, puntando sempre sulla creazione di valore.
Come lui stesso ha dichiarato: “Con ARA Group Holding abbiamo creato una nuova struttura societaria, in cui ogni azienda è indipendente nella propria gestione; questo ci consentirà di generare valore, creando le condizioni per poter cogliere ogni nuova opportunità di sviluppo. ARA Group Holding, quindi, è il punto di arrivo della ristrutturazione societaria, ma allo stesso tempo è il punto di partenza per lo sviluppo delle attività.”
In che modo questo nuovo assetto impatterà sullo sviluppo delle aziende, e in particolare di Commercial Diesel, considerata da Ferrari strategica nella sua visione del futuro della distribuzione ricambi? (come dichiarato nell'intervista rilasciata per la nomina del responsabile commerciale Vittorio Ronchitelli).
“Avere oggi aziende separate tra loro, ma che fanno riferimento a una holding, ci permetterà di operare in maniera ancora più performante, grazie alla centralizzazione di alcuni servizi e attività (sistemi informatici, logistica, risorse umane).
Penso, ad esempio, a quanto possa diventare sinergico il servizio e la consegna dei ricambi delle nostre aziende Commercial Diesel, ARA1965 e Faes, così come tutta l’attività logistica. Ne beneficerà anche il livello di servizio offerto al cliente, che potrà trovare nel nostro gruppo un partner completo e non solo un prodotto.”
In foto: il nuovo sito web di Commercial Diesel, dove trovare servizi, prodotti e contatti per un ricambio professionale.
“Inoltre l’indipendenza di ogni azienda ci darà la possibilità di cogliere qualsiasi opportunità che nasce dal mercato e di gestirla in maniera molto più veloce – ha proseguito Ferrari –. Proprio in questi giorni siamo in trattative per l’acquisizione di una società nel settore delle attrezzature per officina, un’operazione che creerà sicuramente sinergie con tutte le aziende controllate dalla holding”.
A trarne beneficio sarà anche Commercial Diesel, la società che – nella visione di Ferrari – potrà fare da traino allo sviluppo. Completato il percorso di consolidamento, con l’ingresso di Vittorio Ronchitelli sta crescendo molto, in termini di volumi ma anche di performance di magazzino e gestione fornitori.
“Negli anni passati, la gestione del ricambio aftermarket mi ha permesso di dare più valore al network di officine. Oggi vorrei che questo diventasse la normalità tra le aziende partecipate: offrire ai clienti il prodotto aftermarket, il primo impianto, il ricambio originale, i lubrificanti e da oggi anche le attrezzature e i nuovi servizi offerti dalla recentissima partnership commerciale nel settore della carrozzeria. Quest’ultima fa parte in un progetto molto recente e rientra – insieme all’acquisizione dell’azienda di attrezzature – nella nostra strategia di sviluppo. La nuova attività, già completamente attrezzata, verrà inaugurata a breve e ci permetterà di presentarci al mercato come un partner completo e non solo un fornitore di ricambi o veicoli. È una sistema win-win: quando muovi sul tuo territorio dai 700 ai 1000 veicoli l’anno, hai bisogno di partnership forti che possano portare valore al progetto.”
L’ultima riflessione con Matteo Ferrari riguarda le dinamiche di mercato e i veloci cambiamenti in atto nella distribuzione del ricambio: “Anche in questo senso – commenta – ho preparato la mia azienda al cambiamento. Personalmente, sono aperto a ogni possibilità: che si tratti di aggregazioni o partnership, se portano crescita, sono sempre opportunità.”