Dimitri Rossi non nasconde le elevate aspettative di sviluppo che ruotano attorno alla nuova struttura, che ha tutte le potenzialità per diventare un “polmone” molto importante per servire al meglio i clienti.
Con il mese di giugno lo storico distributore di Ferrara – dal 2016 parte di Pascoli Group – apre la sua terza filiale ad Imola, all’interno di un polo di dimensioni ragguardevoli, già definito “il nuovo interporto di Imola”.
L’intera area, di circa 25.000 mq coperti oltre a 10.000 mq di piazzale, è di proprietà di è di proprietà di S.A.I (Società Autotrasporti Imola Srl), storica società di trasportatori imolesi oggi parte della cooperativa CutiConsai, che dispone di una flotta di circa 400 mezzi operanti in diversi settori del trasporto.
Il progetto è molto ambizioso, perché insieme alla nuova struttura di Rossi Ricambi – completamente ristrutturata secondo le necessità del distributore – il polo accoglierà un’officina e una carrozzeria per veicoli industriali, così come una nuova concessionaria truck; inoltre parte dell’area esterna sarà destinata al parcheggio dei mezzi pesanti di proprietà del consorzio e non solo.
Dalla dimensione dell’intero progetto se ne deduce il valore strategico per il distributore, perché con la nuova struttura si inserisce all’interno di un polo capace di generare importanti sinergie.
Come ha dichiarato Dimitri Rossi, dal 2014 amministratore delegato di Rossi Ricambi, l’entusiasmo è condiviso da tutte le parti coinvolte e le aspettative sono molto alte. “Grazie alla visione imprenditoriale di S.A.I., che ci ha coinvolti in questo progetto, qui ad Imola potremo usufruire di una visibilità completamente diversa dalle precedenti, perché siamo all’interno di un compendio immobiliare appositamente dedicato alla nostra attività, con “vicini di casa” che integrano la nostra professionalità; il tutto su scala urbana”.
“L’area della nostra nuova filiale è di circa 1.000 mq, di cui 200 a struttura soppalcata, quindi ottimale per lo stoccaggio delle minuterie. All’interno del magazzino abbiamo privilegiato un concetto di gamma e non solo di fast-moving, per offrire la nostra consueta completezza di assortimento che ci contraddistingue. Tramite le nostre filiali, infatti, vogliamo caratterizzarci come dei professionisti e far valere il nostro valore aggiunto: Ricambi Rossi non è sul mercato solo ed esclusivamente per vendere, ma per creare attraverso il mercato delle possibilità di sviluppo, in maniera coerente e non speculativa. Questa è la nostra idea di sviluppo ed è il nostro obiettivo.”
La stessa idea portata avanti anche con l’apertura di Arezzo, due anni fa: “Nonostante entrassimo in un mercato completamente nuovo, in cui non eravamo conosciuti e rappresentati storicamente, ad Arezzo abbiamo portato avanti la stessa visione di sviluppo – ha commentato Rossi –. Siamo entrati in punta di piedi, ma oggi con orgoglio possiamo dire di essere riusciti a conquistare con la nostra gamma e la nostra professionalità le principali officine dell’aretino, che ci riconoscono di essere i destinatari della prima chiamata.”
Se ad Arezzo l’approccio è stato inizialmente molto prudente e misurato, ad Imola Rossi Ricambi si muove su un terreno di gioco ben conosciuto. “Con Imola ci avviciniamo logisticamente a molti clienti storici che, in previsione dell’apertura, negli ultimi mesi siamo già tornati a visitare. Fin da subito abbiamo avvertito un grande riconoscimento del rapporto che ci lega e tutti i clienti ci hanno dimostrato grande entusiasmo nel vedere la possibilità di ricevere un servizio ancora più efficiente e funzionale.”
Una filiale "predestinata"
Dimitri Rossi non nasconde le elevate aspettative di sviluppo che ruotano attorno alla nuova struttura imolese che, rispetto a quella di Ferrara, potrebbe diventare un polmone molto più energico. I vantaggi derivanti dal conoscere il terreno di gioco e il mercato in cui si opera, infatti, si sommano alle forti sinergie che scaturiscono dalla stessa area in cui sorge la filiale, oltre al fatto di inaugurare la nuova struttura potendo già contare sulla stessa informatizzazione e quindi meccanizzazione delle attività di accettazione e di picking, già attualizzate al gruppo Pascoli.“In un’ottica di sviluppo, mi viene facile considerare la struttura di Imola come una potenziale futura sede. Le condizioni ci sono tutte, così come gli spazi di crescita. Il fatto poi di far parte di un grande gruppo internazionale come Nexus International ci dà molta fiducia e sicurezza, perché possiamo contare sulla progettualità del gruppo e sul senso di indipendenza – e non di semplice legame – che ne scaturisce.”