Articoli | 03 October 2024 | Autore: A cura dell’azienda

Saito: un punto di riferimento nella sovralimentazione. Anche per veicoli industriali

Nata dalla passione di Stefano Gallo per la meccanica, Saito è un punto di riferimento nel settore dei turbocompressori. Un successo che richiede anche spazi nuovi: da settembre raddoppia superficie di stoccaggio e officina.

 

La maggior parte dei motori diesel moderni è equipaggiata con un turbocompressore, così da poter aumentare le prestazioni in termini sia di potenza sia di coppia motrice, nonché di ridurre le emissioni e i consumi specifici.
Da parecchi anni ormai risulta praticamente impossibile progettare motori Diesel a basse emissioni ed elevate potenze ad aspirazione naturale; l’unica soluzione è la sovralimentazione, che può avvenire tramite compressore volumetrico o turbocompressore. Questa seconda soluzione è assolutamente la più diffusa, in quanto meno complessa ed estremamente prestazionale.

I vantaggi sono molteplici e nell’arco degli ultimi 40 anni questa tecnologia ha subito uno sviluppo incredibile, permettendo di progettare motori sempre più piccoli e sempre più potenti capaci di superare tranquillamente la soglia dei 200 cavalli litro, valore un tempo riservato solo ai motori turbo a benzina.
 

In caso di rottura del turbo

Nella teoria, la durata di un turbocompressore è concettualmente superiore a quella del motore ed effettivamente spesso è così, ma vi sono molti casi nei quali si è costretti a sostituire il turbo prima della morte per usura del motore.

Questa condizione si genera a causa della variazione delle condizioni di utilizzo del turbo e spesso anche delle manutenzioni eseguite in modo non sufficientemente valido.
Ne sono un esempio l’utilizzo di olii con caratteristiche non idonee, ritardo nella pulizia o sostituzione del filtro aria, usura degli iniettori o della pompa non ripristinata.


Nel settore dei mezzi da lavoro, sia in campo agricolo sia movimento terra, la rottura del turbocompressore comporta ore di fermo che spesso generano forti perdite economiche. I ritardi sono dovuti al fatto che la reperibilità del ricambio non è scontata e, visti i valori dei turbocompressori, in molti casi non sono disponibili nell’immediato presso i fornitori di ricambi. 
 

Saito: professionalità, serietà e passione 

Saito, azienda marchigiana che vanta oltre trenta anni di operatività, nasce con una forte specializzazione proprio nella distribuzione di turbocompressori ed è in questi casi che interviene, rendendo disponibile il turbocompressore entro circa 24 ore dall’ordine (48 per le isole e zone disagiate).
Nata nel 1993 quale distributore unico per l’Italia dei turbocompressori prodotti dalla Mitsubishi e installati su moltissimi motori europei e non, ha acquisito negli ultimi anni la distribuzione di altri quattro produttori di turbo, ovvero Garrett, BorgWarner, IHI e Continental

Tale condizione ha permesso all’azienda di Osimo (Ancona) di allargare il proprio campo d’interesse, diventando punto di riferimento in svariati settori, dalla nautica, all’agricolo, all’industriale, al camionistico e non ultimo il settore Racing e Performance, ove Saito eccelle non solo per la disponibilità immediata del prodotto, ma per conoscenza tecnica.

Fautore di questo successo è Stefano Gallo, un professionista che ormai da 40 anni lavora nel settore della sovralimentazione dei motori endotermici e oggi più che mai crede nel progetto Saito: “Abbiamo intrapreso un percorso entusiasmante, che ci ha consentito di aprire collaborazioni con tutta la filiera del ricambio - ha commentato. - A partire da settembre 2024 per la terza volta raddoppieremo la superficie di stoccaggio così come l’area dedicata all’officina, un ambiente specifico per le analisi delle rotture, le riparazioni e le modifiche tecniche”. 

Qual è la chiave del suo successo? Come ci spiega Stefano Gallo, la vera rivoluzione portata da Saito nel settore dei turbocompressori nasce dall’aver operato a livello tecnico nello sviluppo prodotto.
Investire nello sviluppo del prodotto ha permesso all’azienda di distinguersi dalla concorrenza normalmente dedicata alla sola attività commerciale. Il turbocompressore è un prodotto tecnico estremamente semplice e al tempo stesso incredibilmente complesso, la cui sostituzione richiede una discreta capacità, non tanto per l’attività di montaggio e smontaggio ma per la diagnosi della rottura, senza la quale il rischio d’incorrere nuovamente in un danno è altissimo”. 

"La conoscenza tecnica e la competenza hanno dunque portato Saito a sposare le regole del prodotto originale, che viene commercializzato a prezzi competitivi, permettendo ai nostri clienti di eseguire riparazioni a regola d’arte in economia”.

Perchè, conclude Gallo: “Le parole d’ordine in azienda sono serietà e passione e vengono sempre prima della reddittività”.
 

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Tags: turbocompressore saito

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