
Nel terzo mese del 2025, dopo il lieve recupero di febbraio, il comparto degli autocarri torna ad avere segno negativo, mentre i veicoli trainati si mantengono in crescita. Ancora in flessione i bus.
Dopo un febbraio leggermente positivo, marzo ha segnato un nuovo arretramento per autocarri e autobus, mentre solo il settore dei veicoli trainati ha chiuso in crescita. L’associazione lancia un appello affinché le istituzioni intervengano in modo strutturale e non più con misure spot, apprezzando nel contempo l’annunciato stanziamento di circa 600 milioni di euro per il rinnovo del parco veicolare da parte del Ministero dei Trasporti.
Autocarri: -11,9% a marzo, -9,4% nel primo trimestre
Nel dettaglio, il mercato degli autocarri con ptt superiore a 3.500 kg ha registrato a marzo 2025 il rilascio di 2.293 libretti di circolazione, con una flessione dell’11,9% rispetto a marzo 2024.Il dato cumulato del primo trimestre si attesta a 7.145 unità, in calo del 9,4% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Entrando nel dettaglio delle variazioni nelle immatricolazioni per classi di peso nel periodo gennaio-marzo 2025, si evidenzia una crescita significativa nelle fasce più leggere e una contrazione nelle fasce di peso medio-pesanti e pesanti:
- veicoli sopra le 3,5 e fino a 5 tonnellate: +67%
- veicoli sopra le 12,5 e sotto le 16 tonnellate: +13,4%
- veicoli sopra le 5 e fino a 8 tonnellate: -29,1%
- veicoli pesanti da 16 tonnellate in su: -10%
- veicoli sopra le 8 e fino a 12,5 tonnellate: -3,9%

Il commento di Luca Sra: “servono misure strutturali”
“Il calo nelle immatricolazioni di autocarri che ha caratterizzato il mese di marzo conferma e aggrava l’andamento negativo già registrato nei mesi precedenti e richiama la necessità di un intervento strutturale da parte del decisore pubblico in favore delle imprese dell’autotrasporto – ha commentato Luca Sra, delegato Anfia per il trasporto merci.Come già evidenziato assieme alle principali associazioni di settore e dell’automotive, si esprime apprezzamento per il recente intervento pubblico del Ministro dei Trasporti in cui è stato annunciato lo stanziamento di circa 600 milioni di euro per il rinnovo del parco veicolare.
Tale iniziativa risponde infatti alla richiesta più volte avanzata dall’intera filiera di superare gli attuali strumenti discontinui di supporto agli investimenti in favore di una programmazione pluriennale che dia piena valorizzazione a tutte le tecnologie veicolari in grado di contribuire alla decarbonizzazione dal comparto, partendo dalle motorizzazioni a gas naturale compresso e liquefatto o a diesel di ultima generazione, pienamente compatibili con i rispettivi biocarburanti (biometano e HVO).
Si auspica pertanto una tempestiva approvazione di questo strumento, al fine di abilitare le imprese dell’autotrasporto alla programmazione dei propri investimenti promuovendo un vero svecchiamento del parco circolante. Al tempo stesso, si chiede la rapida messa in esercizio dei fondi già stanziati per il settore dall’ultima legge di bilancio.
In ultimo, si apprezza l’attenzione espressa dal Ministro verso le ulteriori misure sistemiche necessarie alla promozione degli investimenti in tecnologie sostenibili come la possibile introduzione di un credito d’imposta sugli acquisti di biocarburanti, a cui si ritiene necessario accompagnare la reintroduzione di una fiscalità di vantaggio per l’acquisto di veicoli ad alimentazione alternativa” ha concluso Luca Sra.
Veicoli trainati: segno positivo grazie ai semirimorchi
Il mercato dei rimorchi e semirimorchi pesanti (ptt > 3.500 kg) ha chiuso marzo con 1.183 libretti di circolazione (+7,9% rispetto a marzo 2024), trainato dai semirimorchi (+10,3%) a fronte di un calo dei rimorchi (-13,8%).Nel primo trimestre del 2025, il mercato dei trainati ha registrato un andamento positivo, con un totale di 3.388 immatricolazioni, segnando un incremento del 3,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In dettaglio, i semirimorchi hanno contribuito significativamente a questa crescita con 3.061 unità immatricolate, pari a un aumento del 4,4%. Al contrario, i rimorchi hanno subito una lieve flessione, con 327 unità immatricolate, corrispondenti a una diminuzione dell'1,2%.
“Anche a marzo il mercato dei veicoli trainati mostra segnali contrastanti – ha commentato Massimo Menci, presidente della Sezione Rimorchi di Anfia –. Ribadiamo la necessità di includere tutto il comparto nei piani di incentivo, non limitandosi all’intermodalità. Siamo pronti a collaborare alla definizione di un piano strategico nazionale.
Abbiamo appreso con favore l'annuncio del Ministro Salvini sulla misura straordinaria di 600 milioni di euro da destinare all'autotrasporto e auspichiamo che nella rapida messa a terra della misura ci sia spazio anche per sostenere il settore dei rimorchi e semirimorchi attraverso un incentivo rivolto a tutto il mercato e non limitato all'intermodalità.
Anfia rinnova la sua disponibilità a delineare un piano strategico nazionale sull'autotrasporto che possa identificare strumenti efficaci di sostegno al settore, nel rispetto dei target europei”.
Autobus ancora in calo
Anche il comparto degli autobus con ptt superiore a 3.500 kg mostra un andamento complesso. A marzo si registrano 436 nuove unità (-11,7% rispetto a marzo 2024), mentre il primo trimestre si chiude con 1.460 immatricolazioni (-7,3%).Secondo l’alimentazione, la quota di mercato degli autobus alimentati gas è del 21,8% a gennaio-marzo 2025 (contro il 16% dei primi tre mesi del 2024), mentre gli elettrici, ibridi gasolio/elettrico e ibridi metano/elettrico rappresentano il 21,9% (22,1% a gennaio-marzo 2024).

“I dati del mercato autobus di marzo confermano il perdurare del trend negativo per il settore, che registra una contrazione dell'11,7% nel mese e del 7,3% nel cumulato da inizio anno. Per quanto riguarda la tipologia di alimentazioni, nel primo trimestre del 2025 si rileva un calo per le immatricolazioni del diesel (-16%), dell'ibrido gasolio/elettrico (-41,8%) e dell'ibrido metano/elettrico (-86%), mentre crescono l'elettrico (+76,6%) e il metano (+26,2%) – ha dichiarato Andrea Rampini, presidente della Sezione Autobus di Anfia.
Alla luce di questa dinamica, Anfia rinnova con forza il proprio appello affinché vengano stanziate risorse dedicate al rinnovo del parco circolante, auspicando l’inserimento di misure incentivanti per l’acquisto di mezzi a zero e basse emissioni all’interno del Piano Sociale per il Clima. Un segnale di investimento in veicoli a basse e zero emissioni destinati ai servizi di trasporto collettivo risponde pienamente alla missione del Fondo Sociale per il Clima, contribuendo alla riduzione dell’inquinamento atmosferico, al miglioramento della qualità dell’aria e della salute pubblica, e garantendo un beneficio diretto alle fasce di popolazione più vulnerabili, attraverso un’offerta di trasporto più moderna, efficiente e sostenibile. Tali interventi rappresentano una leva fondamentale per stimolare la ripresa del mercato e supportare così il comparto industriale italiano”.