Dopo l'acquisizione di TRW di qualche anno fa, ZF punta a un altro grande produttore di sistemi frenanti. Nel mirino c'è Wabco, che conferma di aver ricevuto contatti da parte del colosso tedesco ma non rilascia commenti.
Wabco, con sede a Bruxelles, è specializzata in sistemi di controllo della frenata e altre tecnologie di sicurezza per veicoli commerciali e industriali. Come risulta dai dati appena diffusi, nel 2018 ha ottenuto risultati record, registrando un utile netto di 418 milioni di dollari su un fatturato di 3,83 miliardi.
Le due aziende non sono nuove a contatti e collaborazioni. Ne è un esempio l’innovativa tecnologia di sicurezza del dispositivo Evasive Maneuver Assist (EMA) per veicoli industriali, sviluppata congiuntamente e che è stata premiata con il prestigioso Innovation Award 2017 da Clepa (leggi la notizia). Il dispositivo EMA, che contribuisce a evitare pericolosi tamponamenti, coniuga gli avanzati sistemi di controllo di frenata, stabilità e dinamica di guida di Wabco, specifici per camion e rimorchi, con l'esclusiva tecnologia per lo sterzo attivo messa a punto da ZF.
Solo qualche mese fa, come riportato da quotidiani tedeschi, alla domanda se Wabco potesse essere nel mirino di ZF, il CEO Wolf-Henning Scheider rispose che i freni non sono una priorità per ZF al momento, poiché si focalizzano sul passaggio alla guida elettrica e autonoma.
La società tedesca, infatti, prevede di investire oltre 12 miliardi di euro nella mobilità elettrica e nella guida autonoma.