In caso di impatto, ad esempio, una cabina più lunga e affusolata è in grado di assorbire meglio l’urto, incrementando la protezione del veicolo coinvolto se non addirittura del pedone.
Sarà inoltre consentito installare pinne aerodinamiche al posteriore e subito dietro alla cabina, per ridurre la resistenza aerodinamica e quindi aumentare l’efficienza energetica.
Già dal 1 settembre 2020 potranno essere introdotte sul mercato veicoli di questo tipo. Prima però dovranno essere rielaborati i requisiti tecnici per l’omologazione dei veicoli equipaggiati con le nuove cabine, che dovranno essere definiti entro il 1 novembre 2019.
È stato infatti stimato che cabine più affusolate, rispetto a quelle corte e squadrate in circolazione, potrebbero portare a una riduzione di circa 500 morti l’anno fra pedoni e ciclisti coinvolti in incidenti e una diminuzione dei consumi del 10%.
Per questo qualche mese fa il Comitato dei rappresentanti permanenti del Consiglio europeo, aveva confermato l'accordo provvisorio tra la presidenza rumena e il Parlamento europeo in merito a una modifica della direttiva sulla lunghezza massima degli autocarri, volta a introdurre cabine più lunghe e aerodinamiche.
In questi giorni è arrivato l’ok anche dal Consiglio europeo, che sostanzialmente ha approvato quando sancito dal Parlamento, confermando la possibilità di introdurre sul mercato cabine con frontale più sporgente e aerodinamico (circa 89-902 cm in più), mantenendo però invariata la capacità di carico.