25 milioni di euro per l’acquisto, da parte delle imprese di autotrasporto, di veicoli a trazione alternativa, veicoli commerciali e industriali diesel euro 6/VI e rimorchi e semirimorchi per l’intermodalità.
Con la pubblicazione il 24 ottobre in Gazzetta Ufficiale, possono finalmente partire le domande, o meglio, le prenotazioni degli incentivi, visto che fino al 31 marzo 2020 sarà possibile presentare istanza, con validità di prenotazione, finalizzata ad accantonare l’importo destinato alle singole imprese di autotrasporto per conto terzi.
Si tratta senz’altro di una notizia positiva, sebbene tutte gli operatori concordano nel dire che è arrivata con un certo ritardo.
Una fra tutti, la voce di Gianandrea Ferrajoli, vice presidente di Federauto e coordinatore del Gruppo Trucks: “Il forte ritardo nella pubblicazione ha avuto effetti negativi sulla pianificazione degli investimenti delle imprese di autotrasporto di veicoli a trazione alternativa, veicoli commerciali e industriali diesel euro 6/VI e rimorchi e semirimorchi per l’intermodalità”.
Come è ripartito l’incentivo?
Il decreto del 22 luglio 2019 stabiliva già la ripartizione degli incentivi destinati all’acquisto di veicoli a trazione alternativa. In particolare, stanziava diverse somme così ripartite:- 9,5 milioni di euro sono destinati all’acquisto (anche mediante locazione finanziaria) di veicoli nuovi a trazione alternativa (metano CNG, GNL, ibrida (diesel/elettrico) ed elettrica, nonché per l’acquisto di dispositivi per la riconversione di veicoli per trasporto merci a motorizzazione termica in veicoli a trazione elettrica;
- 9 milioni di euro sono destinati alla rottamazione di veicoli pesanti di massa complessiva a pieno carico superiore a 11,5 ton, con contestuale acquisizione di veicoli nuovi Euro 6 superiori a 7 ton. In assenza di rottamazione, è possibile ricevere il finanziamento per l’acquisto di veicoli commerciali leggeri Euro 6 Dtemp di massa superiore a 3,5 ton fino a 7 ton;
- 6 milioni di euro destinati all’acquisto di rimorchi e semirimorchi nuovi per il trasporto combinato ferroviario e marittimo;
- I restanti 500 mila euro destinati all’acquisto di casse mobili e rimorchi o per il trasporto combinato senza rottura di carico.
In particolare, per l’acquisto di veicoli a Cng i contributi ammontano a 4.000 € per mezzi di massa complessiva a pieno carico da 3,5 a 7 ton e a 8.000 euro da 7 a 16 ton, a 20.000 euro per i veicoli a Gnl con massa superiore a 16 ton.
>>> Per accedere al sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (sezione Autotrasporto merci - contributi e incentivi per l'anno 2019), clicca qui