Fra il 2006 e il 2010 il parco circolante del settore truck per trasporto merci è aumentato del 5,9%. In termini quantitativi, il numero è passato da 3763093 a 3983502 veicoli. Lo evidenzia un'elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro su dati Aci.
Nell'analisi dei dati a livello regionale, lo studio rivela una maggiore incidenza di autocarri circolanti nelle regioni del sud Italia. La variazione percentuale, infatti, vede in testa la Sardegna (con una crescita del 12,1% nel periodo 2006 – 2010), seguita da Calabria (+ 11,9%), Sicilia e Molise (+ 11,6%), Campania (+ 10,1%), Puglia (+ 9,5%), Abruzzo (+ 9,1%) e Basilicata (+ 8,8%).
Proseguendo nella lettura dei dati di crescita regione per regione, al nono posto c'è il Lazio (+ 7,7%). Seguono Toscana (+ 6,1%), Umbria (+ 5,5%), Friuli – Venezia Giulia (+ 5,0%), Trentino – Alto Adige (+ 4,8%), Liguria (+ 3,4%), Emilia Romagna (+ 3,0%), Lombardia e Veneto (+ 2,9%), Valle D'Aosta (2,0%). Concludono la graduatoria Marche (+ 1,7%) e Piemonte (+ 1,2%).
Il quadro esposto evidenzia come, di fatto, la crisi economica abbia pressoché dimezzato le percentuali di crescita. Fino al 2008, l'aumento percentuale del parco autocarri circolante nel nostro Paese si attestava intorno al 2%; la percentuale è poi scesa al di sotto dell'1% (attestandosi allo 0,7%) fra il 2008 e il 2009, per risalire all'1% fra 2009 e 2010.
E', quindi, una ulteriore testimonianza delle difficoltà incontrate dal comparto dei trasporti su strada, colpito duramente dalla crisi; anche se dal 2010 sembra iniziata una fase di ripresa. Va, tuttavia, precisato che il trasporto su gomma è quello più utilizzato in Italia. Le aziende che operano in questo settore, dunque, devono potere coniugare la ricerca di efficienza nei costi con una sempre maggiore attenzione nei confronti delle questioni ambientali: diminuzione delle emissioni di CO2 e contestuale riduzione dei consumi. Fra le modalità di risparmio e attenzione all'ambiente, anche gli pneumatici giocano un ruolo importante.
“Il Research and Development Department di Continental è alla costante ricerca di nuove soluzioni a tutto campo per ridurre le emissioni di CO2 (nelle fasi di produzione, durante il periodo d'uso del pneumatico e l'impatto ambientale del pneumatico a fine vita) e, nello stesso tempo, garantire alle aziende la massima efficienza nei costi e un'elevata affidabilità degli pneumatici”, osserva Daniel Gainza, direttore commerciale di Continental CVT.
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