News | 08 April 2020 | Autore: Redazione

Immatricolazioni 2019: autobus su, pesanti giù. Lo studio di Continental

Secondo un’elaborazione del Centro Studi Continental, nel 2019 le immatricolazioni di autobus sono cresciute quasi del 31%; stesso valore assoluto per i veicoli pesanti, ma con un segno meno davanti (-30,7% precisamente).

 

Nel 2019 in Italia le nuove immatricolazioni di autobus sono state 4.321, con una crescita del 31,3% rispetto al 2018. Sempre nel 2019 le immatricolazioni di veicoli pesanti (e cioè con PTT – peso totale a terra – superiore a 16 tonnellate) per il trasporto merci sono state 19.605, con un calo del 30,7% rispetto al 2018.
Questi dati emergono da un’elaborazione del Centro Studi Continental su dati Aci.

Secondo quanto emerge dai dati elaborati dal Centro Studi Continental, le immatricolazioni di autobus nel 2019 sono aumentate, dopo il calo sostenuto registrato nel 2018. Viceversa la diminuzione delle immatricolazioni di veicoli pesanti per il trasporto merci del 2019 segue a un aumento registrato nel 2018.


Regione per regione

L’elaborazione del Centro Studi Continental fornisce anche una graduatoria delle regioni in base alla percentuale di crescita delle immatricolazioni.

Se nel comparto dei veicoli industriali, tutte le regioni presentano dati negativi (si va dal –16,3% fatto registrare dalla Sicilia al -63,4% della Valle d’Aosta), nel comparto degli autobus la crescita è diversificata.

In testa alla graduatoria delle regioni in cui nel 2019 le immatricolazioni di autobus sono crescite di più c’è la Sardegna, passata da 8 immatricolazioni nel 2018 a 147 nel 2019 (+1.735,5%); seguono Sicilia (+325%) e Abruzzo (+300%).
In graduatoria ci sono anche alcune regioni in cui le immatricolazioni di autobus sono calate, ad esempio Valle d’Aosta (-69,7%), Trentino Alto Adige (-58,5%) e Calabria (-45,4%).


 

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