A partire dal 4 giugno 2020, infatti, le azioni di Nikola Corporation hanno iniziato a essere negoziate sul Nasdaq sotto il simbolo azionario “NKLA”. Secondo quanto si legge nella nota: “Come risultato della fusione, Iveco detiene ora 25.661.449 azioni di Nikola Corporation, che corrispondono all’incirca al 7,11% del capitale azionario in circolazione di Nikola”.
Basato sulla piattaforma del nuovo Iveco S-Way, il nuovo camion Nikola Tre integra la tecnologia veicolare, i controlli e il sistema di infotainment di Nikola.
I primi modelli ad entrare in produzione, nel polo industriale Iveco di Ulm, in Germania, saranno i trattori stradali a batterie elettriche 4x2 e 6x2, dotati di batterie modulari e scalabili con capacità fino a 720 kWh.
L’avvio della produzione è previsto entro il primo trimestre del 2021 ed entro lo stesso anno sono attese le prime consegne.
Un po’ più lunghi i tempi per le versioni elettriche a celle a combustibile, costruite sulla stessa piattaforma, che saranno testate nel 2021 all’interno di un progetto finanziato dall’Unione Europea, per un lancio sul mercato previsto per il 2023.
Le ambiziose previsioni della partnership Nikola / Iveco (vendere in un triennio dall’avvio della produzione 7.000 veicoli a batteria e 5.000 a idrogeno) sembrano ora più reali: allo stato attuale, infatti, i preordini sono già 14.000, per un valore di 10 miliardi di dollari.
Se Trevor Milton punta a diventare “la tesla dei camion”, Iveco vede in questa partnership con Nikola un ponte importante per traghettarlo verso la leadership nel trasporto pesante sostenibile.
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