Con questa visione di “fare impresa”, Rossi Ricambi, storico distributore della provincia di Ferrara dal 2016 parte del gruppo Pascoli, sta intraprendendo un coraggioso percorso di sviluppo, alla volta di nuovi mercati.
Da fine giugno, infatti, Rossi Ricambi sarà operativa anche dalla sua nuova filiale di Arezzo: una struttura di circa 600 metri quadrati, dotata di una vasta area pertinenziale scoperta. Al suo interno, il magazzino ospiterà tutto quello che oggi il gruppo Pascoli propone, con un’attenzione particolare al fast mover e a qualche completamento di gamma, soprattutto per quanto riguarda i prodotti in esclusiva che il gruppo offre sul mercato italiano.
La filiale completerà l’offerta anche con prodotti chimici, attrezzature diagnostica e servizi di assistenza alla clientela con hotline tecnica e corsi di formazione per officine. Una visione verso l’officina 4.0.
L’investimento, maturato poco prima dell’inizio della fase emergenziale provocata dal Coronavirus, doveva vedere la luce a fine aprile, ma causa lockdown i lavori di riqualificazione hanno subito un certo ritardo. Già a partire dal mese di aprile, comunque, sull’area erano operativi i nuovi collaboratori della filiale di Arezzo di Rossi Ricambi, personale locale disponibile e con ampia esperienza lavorativa di oltre 20 anni nel settore. Con la sua strategica posizione, ben visibile sulla tangenziale di Arezzo, la nuova filiale estenderà il suo raggio d’azione anche in Umbria e nell’alto Lazio.
“Entriamo in questi mercati da una parte con la potenza di fuoco di un marchio forte e riconosciuto a livello italiano, come quello del gruppo Pascoli, e dall’altra parte con le competenze, la professionalità e le conoscenze a livello di mercato locale, che questi nuovi quattro collaboratori hanno in funzione della loro ventennale esperienza” ha commentato Dimitri Rossi, fautore di questo nuovo percorso di crescita di Rossi Ricambi.
Per colui che rappresenta la terza generazione alla guida della storica realtà distributiva ferrarese, far parte di Pascoli Group è un valore aggiunto ineguagliabile. “Siamo entrati nel gruppo Pascoli nel 2016 e oggi il mercato ci premia per questa scelta. Siamo un’azienda che condivide il principio del gruppo, ovvero poter offrire non solo il ricambio, ma anche poterlo vendere in maniera diversa, grazie a una struttura sinergica che ci permette di offrire valore aggiunto attorno a quel ricambio.
Ritengo che il nostro sia un mestiere che deve essere portatore di valore aggiunto, un valore che troviamo nelle persone. Ecco perché è fondamentale non creare mai demotivazione nei nostri collaboratori, non banalizzare mai il nostro lavoro riducendolo a una pura questione economica, ma renderlo portatore di intenti e obiettivi. Tanto più in un periodo complicato come quello che stiamo attraversando”.