A Milano ATM installa le prime postazioni per la ricarica degli e-bus: il piano Full Electric entra nel vivo.
In particolare nell’ultimo anno, nonostante la pandemia, l’azienda milanese della mobilità ATM sta spingendo forte sull’elettrico. Ai 25 veicoli elettrici consegnati nel biennio 2018 e 2019, se ne sono aggiunti 40 nella prima metà del 2020 e altri 100 sul finire dell’anno, per un totale di 165 veicoli. Inoltre, in base a un recente accordo con l’azienda polacca Solaris Bus & Coach, è prevista la consegna di 250 autobus elettrici, che contribuiranno a fare di ATM una delle flotte di autobus elettrici più grande d’Europa.
Agli investimenti sui mezzi di trasporto, si affiancano quelli nella infrastruttura di ricarica.
È di questi giorni la notizia che ATM sta installando i primi caricatori hi-tech per la ricarica wireless dei bus elettrici (in viale Zara, nelle vicinanze della stazione centrale) e che sono terminati i lavori di riconversione del secondo deposito di Sarca con 75 nuove strutture di ricarica plug-in, dopo le 67 a San Donato.
Inoltre l’azienda ha reso noto che entro l’anno saranno operativi altri 170 e-bus, che si aggiungono ai 153 bus ibridi e ai 3 bus a idrogeno.
Charger hi-tech: cosa sono e come funzionano
I primi charger hi-tech (in fase di installazione in viale Zara) sono delle postazioni evolute ad alto contenuto tecnologico che, attraverso un comando Wi-Fi, attivano il pantografo che carica in pochi minuti i bus elettrici.Come precisa ATM in una nota stampa, nelle prossime settimane i primi e-bus testeranno la nuova tecnologia, mentre entro il 2021 saliranno a 14 questi i sistemi di ricarica rapida di questo tipo in città. “La posa di queste strutture innovative in città è indispensabile per consentire la necessaria autonomia e durata del servizio giornaliero a tutti i bus elettrici che progressivamente entreranno nella flotta Atm, sostituendo quelli tradizionali” si legge nella nota.
La ricarica avviene in modo semplice: il bus si posiziona sotto il pantografo che, attraverso il comando Wi-Fi, si connette al mezzo per effettuare il “rifornimento” in 5/8 minuti. Tali ricariche rapide, unitamente alla possibilità dei mezzi di essere ricaricati di notte nei depositi con le tradizionali colonnine, garantiscono ai bus autonomia pari a 200 chilometri, vale a dire la distanza percorsa in media al giorno. Un singolo charger ha una potenza istantanea pari a 200 kW e può ricaricare velocemente più autobus durante il giorno.
Il deposito Sarca
75 nuove strutture “plug-in” al deposito di Sarca, il secondo dei quattro depositi ATM dedicati al progetto Full Electric: 50 sono già installate, le altre 25 saranno operative entro l’estate 2021. Queste nuove colonnine sono dotate di un sistema di ricarica intelligente «balancer» che permette di regolare la potenza a seconda del tempo a disposizione per la ricarica, del numero di bus e del residuo di batteria. Queste postazioni vanno così ad aggiungersi alle 67 del deposito di San Donato, per un totale di 142 colonnine.E-bus in servizio
Attualmente sono 85 i bus elettrici in servizio sulle strade milanesi, ma entro il 2021, come da cronoprogramma, ATM avrà in dotazione nella sua flotta 170 bus elettrici a impatto zero, che si aggiungono ai 153 bus ibridi e ai 3 bus a idrogeno.Un piano imponente che vede l’impegno dell’azienda milanese non solo nel rinnovo della flotta con mezzi completamente elettrici, ma improntato alla sostenibilità a 360° per ambire a diventare una Zero Emission Transport Company, abbattendo progressivamente le emissioni dirette e indirette di CO2.
Le tappe e i numeri del piano Full Electric
Già oggi il 70% del servizio complessivo della rete di trasporto ATM viene svolto con mezzi a trazione elettrica.- Entro il 2030 è previsto il completo rinnovo della flotta con 1.200 bus elettrici. Questo porterà a una riduzione del consumo di gasolio pari a 30 milioni di litri e delle emissioni di CO2 pari a 75.000 tonnellate all’anno.
- Il piano prevede un investimento di 1,5 miliardi di € per veicoli e infrastrutture.
- 3 nuovi depositi full electric con spazi verdi in superficie e servizi per il territorio.
- 4 depositi riconvertiti.