
Presentata la strategie di cellcentric, la jv che punta a diventare uno dei principali produttori di sistemi fuel cell.
A novembre 2020 firmano un accordo vincolante per la creazione di una joint venture; a marzo 2021 annunciano la creazione di cellcentric e a fine aprile presentano la strategia di sviluppo della nuova joint-venture, che punta a diventare uno dei principali produttori mondiali di sistemi di celle a combustibile.
I prossimi passi includono la costruzione di uno degli stabilimenti più grandi d’Europa per la produzione in serie di sistema di celle a combustibile (l’inizio della produzione è previsto per il 2025).
Ma per arrivare a questo, gli sforzi dei due azionisti di cellcentric non bastano. Ecco perché chiedono un quadro normativo unico nell’ambito della UE, che accompagni e promuova l’introduzione delle celle a combustibile basate sull’idrogeno. Tale quadro dovrebbe anche consentire alla tecnologia di raggiungere la parità dei costi rispetto alle propulsioni convenzionali, rendendola un’alternativa conveniente anche per i clienti truck.
Ambiziosi obiettivi: la produzione in serie di sistemi e truck fuel cell
29 aprile 2021: in occasione di un evento esclusivamente digitale per il debutto di cellcentric, Martin Daum, CEO di Daimler Truck, e Martin Lundstedt, CEO di Volvo Group, hanno annunciato gli ambiziosi obiettivi della neonata joint venture, che svilupperà, produrrà e commercializzerà sistemi di celle a combustibile.
Per la fase di sperimentazione dei truck a celle a combustibile presso i clienti si dovrà attendere ancora tre anni circa, mentre l’avvio della produzione in serie è previsto nella seconda metà di questo decennio.
Tutte le attività delle aziende relative ai loro veicoli si svolgono indipendentemente le une dalle altre. Daimler Truck AG e Volvo Group rimangono quindi concorrenti. Ciò vale per l’intero portafoglio di veicoli e prodotti, in particolare per quanto concerne l’integrazione delle celle a combustibile nei veicoli.
Truck elettrici a batteria o a cella a combustibile?
Secondo Daimler Truck e Volvo Group, i truck esclusivamente elettrici a batteria e i truck a celle a combustibile basate sull’idrogeno rappresentano due scelte vantaggiose a seconda delle esigenze d’impiego dei singoli clienti: quanto più leggero è il carico e breve la distanza, tanto più la batteria rappresenterà la scelta giusta. Viceversa, quanto più pesante è il carico e lunga la distanza, tanto più sarà opportuno optare per la cella a combustibile.
Martin Lundstedt, CEO di Volvo Group: “La nostra massima priorità è raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi al più tardi entro il 2050 e diventare così carbon neutral. Siamo convinti che la tecnologia delle celle a combustibile basate sull’idrogeno svolgerà un ruolo importante nel raggiungimento di questa pietra miliare. Sappiamo bene tuttavia che si tratta di molto più che della semplice elettrificazione di motori e veicoli. È necessaria una più ampia cooperazione tra gli attori pubblici e privati per sviluppare la tecnologia e l’infrastruttura necessarie. Per tale motivo chiediamo un’azione congiunta da parte dei responsabili politici e dei governi di tutto il mondo, affinché la tecnologia delle celle a combustibile basata sull’idrogeno possa avere successo. Le partnership come cellcentric sono di fondamentale importanza per la decarbonizzazione del trasporto di merci su strada”.
Le richieste dei produttori: infrastruttura e incentivi
Supportati da Daimler Truck AG e da Volvo Group, i principali costruttori europei di truck chiedono:- la costruzione di circa 300 stazioni per il rifornimento d’idrogeno ad alte prestazioni per veicoli pesanti entro il 2025
- la costruzione di circa 1.000 stazioni di rifornimento di idrogeno a livello europeo al più tardi entro il 2030.
L’iniziativa congiunta mira a rendere possibile l’utilizzo dell’idrogeno come vettore di corrente ecologica per l’alimentazione degli autocarri elettrici a lunga percorrenza, un aspetto fondamentale della decarbonizzazione del trasporto merci su strada.
I truck neutrali sul fronte delle emissioni di CO2 sono attualmente molto più costosi dei veicoli convenzionali. È quindi necessario un quadro politico che ne garantisca sia la domanda sia la redditività. Daimler Truck AG e Volvo Group raccomandano incentivi per le tecnologie CO2 neutrali e un sistema fiscale basato sui contenuti di CO2 e di energia; potrebbe essere un’ulteriore opzione anche un sistema di scambio delle quote di emissioni.