News | 09 July 2021 | Autore: Redazione

Caduta a doppia cifra per il mercato dei veicoli industriali: giugno 2021 chiude a -34,1%

Anche se ampiamente previsto dagli operatori, il calo del mercato è molto marcato e il confronto tra i dati di giugno 2021 e quelli dello stesso mese del 2019 risulta impietoso. Il semestre si chiude a -2,9%.

 

Dopo aver trainato la crescita fino al mese di aprile, anche i veicoli pesanti frenano la loro corsa, confermando che il segno più delle immatricolazioni non era altro che un semplice ritardo delle consegne di contratti di fornitura conclusi nel 2020. Esauritosi l’effetto, anche il mercato dei veicoli pesanti inverte la tendenza e chiude in rosso (-2,9% il semestre gennaio-giugno 2021).

Infatti, come riportano i dati forniti dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, il mese di giugno si è chiuso con una flessione delle immatricolazioni riguardante tutte le classi di peso dei veicoli industriali. Ne risulta un primo semestre 2021 che si è chiuso con un segno rosso per tutti i segmenti, compreso quello dei veicoli pesanti che – come detto – fino allo scorso mese di aprile aveva fatto registrare performance ragguardevoli.

Venendo ai numeri, il Centro Studi e Statistiche di Unrae ha effettuato una stima del mercato che non lascia dubbi su dove intervenire per invertire la rotta.
Continua infatti ininterrotta e a doppia cifra la pesante caduta del mercato dei veicoli industriali con mtt fino a 6 t, che fa registrare -29,2% sul mese di giugno e -35,4% sul primo semestre del 2021 verso il 2019.
Sono passati ormai in negativo costante anche i dati del comparto dei medi (tra 6 e 15,99 t) che nel mese di giugno perdono il 30,9% e nel semestre il 5,6% rispetto al 2019.
Da segnalare i dati negativi del comparto dei pesanti, che a giugno cala a picco del 34,9% e porta il semestre in territorio negativo, a -0,7%.



Come ha commentato il presidente della sezione Veicoli Industriali, Paolo A. Starace, durante la conferenza stampa tenutasi a Milano lo scorso 7 luglio dal titolo “La roadmap per il rilancio del trasporto merci”, servono già nel breve periodo misure di incentivazione.
“La transizione verso un sistema di trasporti completamente sostenibile è l’obiettivo desiderabile per il quale il nostro comparto dedica notevoli sforzi e investimenti – ha dichiarato Starace – ma la diffusione dei motori elettrici, ibridi, a idrogeno e dei biocarburanti è ancora molto limitata per contribuire efficacemente agli obiettivi di decarbonizzazione. Allo scopo di accelerare la diffusione di queste motorizzazioni, nel breve periodo, è necessario prevedere misure di incentivazione per il ricambio dei mezzi più vetusti, anche con veicoli Euro VI di ultima generazione, in modo da ridurre notevolmente le emissioni di CO2 rispetto all’attuale parco, che conta ancora un 56% di veicoli ante Euro IV”.

 

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