Non solo veicoli a motore: il DL Infrastrutture estende alle officine private la possibilità di svolgere le revisioni anche a rimorchi e semirimorchi.
Con una modifica all’articolo 80 del Codice della Strada, viene colmata una lacuna presente in quella normativa del 2019, estendendo anche ai rimorchi e semirimorchi la possibilità di essere revisionati presso officine private (fino ad oggi l’operazione di revisione era rimasta in carico alle Motorizzazioni).
Nulla cambia, invece, per autocarri ATP e ADR, così come per gli autobus sopra i 16 posti, le cui revisioni devono essere effettuate presso le Motorizzazioni.
Pronti, via? Proprio no. Perché un’officina privata accolga un rimorchio per la revisione ministeriale bisogna ancora attendere l’emanazione di un decreto dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, che contenga le modalità tecniche e amministrative di svolgimento delle revisioni affidate ai privati.
E poi c’è il nodo degli ispettori di revisione e della loro abilitazione. “Il MIMS con apposito decreto individua il numero e la composizione delle commissioni di esame, nonché i requisiti e le modalità di nomina dei relativi componenti, ai fini degli esami di abilitazione degli ispettori che svolgono gli accertamenti periodici dei veicoli a motore e dei loro rimorchi”.
La strada è ancora lunga.