Per la prima volta da inizio anno, il mercato registra un segno negativo. Senza sostegni mirati, l’invecchiamento del parco minerà ulteriormente sicurezza e sostenibilità.
I dati sono quelli diffusi dal Centro Studi e Statistiche Unrae, elaborati sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS). La stima effettuata sul mercato dei rimorchiati con massa totale a terra superiore alle 3,5t per il mese di ottobre 2021 rispetto allo stesso mese del 2020 riporta un segno negativo: -11,2%, con 943 unità immatricolate contro le 1.062 di ottobre 2020.
Per Starace il rinnovo è “indilazionabile”
“Per la prima volta nell’anno in corso – ha commentato Paolo A. Starace, presidente della sezione Veicoli Industriali di Unrae – il confronto mensile sul 2020 evidenzia un segno negativo, mentre quello su base annua con il 2019, cioè prima della pandemia, si attesta su un modesto 1,1% in discesa. A questo punto – ha sottolineato Starace – è ormai evidente che tutto il comparto dei veicoli destinati al trasporto merci sta andando in sofferenza.In grande difficoltà è soprattutto il mercato dei veicoli trainati: se non riceve adeguati sostegni mirati a un rinnovo significativo del parco, anche in forme non finanziarie, continuerà sulla strada di un invecchiamento progressivo (siamo ormai a 17 anni di anzianità media), compromettendo sicurezza, efficienza ed affidabilità e, quindi, competitività dell’autotrasporto italiano”.
“I nuovi decreti di finanziamento degli investimenti, in via di perfezionamento per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, nonché l’accelerazione che il MIMS intende dare alle procedure per l’affidamento agli operatori professionali delle revisioni dei veicoli pesanti e dei loro rimorchi, possono essere considerati segnali incoraggianti. E’ necessario però – ha concluso Starace – che il sostegno al mercato venga realizzato in modo strutturale e con prospettive realistiche, mentre i controlli periodici su veicoli e trainati dovrebbero diventare sempre più frequenti e severi in funzione dell’anzianità. Sostenibilità e sicurezza della circolazione sono due variabili interdipendenti: in questo senso il rinnovo del parco è indilazionabile”.