Ingegnere meccanico, la Camionista dell’Anno 2022 dirige un team privato nel settore del motorsport ed è formatrice, per gli autisti di camion, nel settore della guida razionale.
A vincere la tredicesima edizione del concorso “Camionista dell’Anno” è Gabriella Pedroni, giovane ingegnere appassionata di macchine e meccanica, che si è aggiudicata il Sabo Rosa, il premio conferito in occasione della Festa della Donna dal main sponsor dell’iniziativa, Roberto Nuti Group.
A scegliere la “Camionista dell’Anno”, fra le venti candidature pervenute attraverso il web, è stata una giuria composta da giornalisti e dalle dipendenti del main sponsor. Alla consegna dell’ammortizzatore rosa, pezzo unico prodotto una sola volta all’anno, era presente Elisabetta Nuti, direttore finanziario del Roberto Nuti Group e presidente della giuria.
“Impegno, passione e formazione. Queste sono le parole che ci sono venute in mente leggendo il racconto che ha fatto di sé Gabriella Pedroni, al momento della candidatura al Sabo Rosa 2022. Una donna che si è sempre confrontata alla pari con i suoi colleghi e che ha saputo ricevere il giusto rispetto e la giusta considerazione, grazie alla propria competenza e alla tenacia” ha spiegato Elisabetta Nuti.
“Mai come quest’anno, il Sabo Rosa ci ha permesso di far emergere il mondo ‘al femminile’ che lavora nel trasporto delle merci e delle persone. Un mondo raccontato da tante donne che nulla hanno da invidiare a nessuno e che dimostrano quanto sia importante, in ogni lavoro, metterci un cuore che ama ciò che si fa e mani sapienti” ha concluso Elisabetta Nuti.
Chi è la camionista dell’anno 2022
Nata a Tione di Trento e residente a San Michele all’Adige, Gabriella Pedroni è ingegnere meccanico e dirige un team privato nel settore del motorsport.Campionessa italiana assoluta nella cronoscalata, nonché vincitrice della Coppa Europa di specialità, la “Camionista dell’Anno” ha tutte le patenti per la guida dei mezzi pesanti ed è formatrice, per gli autisti di camion, nel settore della guida razionale (un corso di formazione che permette ai camionisti di migliorare la conoscenza del veicolo, così da utilizzarlo nel lavoro diminuendo i consumi di gasolio e di altri apparati meccanici come i freni e le sospensioni, ndr).
“Faccio tanti complimenti al Roberto Nuti Group per questa iniziativa - ha detto Pedroni durante la cerimonia del Sabo Rosa -. È molto bello quando le aziende credono nella professione al femminile”.
Macchine e meccanica: una passione coltivata fin da piccola
Gabriella Pedroni ha avuto, fin da piccola, un’attenzione per le macchine e la meccanica. “Come giocattoli avevo le Barbie con le automobili e le macchinine. Poi il mio papà, quando avevo otto anni, mi portò con sé all’European Truck Grand Prix di Misano, e mi ricordo ancora l’emozione di vedere i camion, di sentirli rimbombare nello stomaco quando, seduti al muretto, li guardavamo passare ai 160 km all’ora, in pista”.Una passione mai domata che l’ha portata in pista quando ancora frequentava le elementari. “Ho cominciato a correre con i kart a nove anni e pian piano la mia passione è cresciuta fino a farmi gareggiare in competizioni internazionali con le vetture da corsa – ha spiegato Gabriella Pedroni -. A ventiquattro anni mio padre mi ha detto: ‘io non ce la faccio più… il camion guidalo pure tu, adesso’. Allora ho preso tutte le patenti e ho ottenuto la carta di abilitazione da conducente per uso speciale, visto che il mio camion è omologato come officina mobile”.
“Quello del trasporto e dei motori in generale è un mondo che si sta aprendo davvero tanto al lavoro e alla presenza femminile – ha concluso Pedroni - conosco diverse donne meccanico e ingegnere. Inoltre emerge sempre più spesso la solidarietà fra autotrasportatori, ‘ti aiuto perché so che puoi avere bisogno’. Questa è una cosa che ho sempre apprezzato, e la passione è cresciuta anche per questo motivo”.