Semaforo verde solo per i rimorchi e semirimorchi, in crescita rispetto allo stesso periodo del 2021 (+13,4%); di segno opposto gli altri mercati.
Il focus evidenzia una crescita generale dei mercati rispetto al periodo pandemico, ma in leggero calo sui primi nove mesi del 2021, con l’unica eccezione dei veicoli rimorchiati, in aumento anche rispetto allo stesso periodo del 2021.
Analizzando separatamente i quattro segmenti di mercato, nei primi 9 mesi del 2022 si registra ancora una contrazione piuttosto marcata dei veicoli commerciali leggeri, che calano del 12,3%. A confronto con lo stesso periodo del 2020 (già impattato dall’emergenza Covid) si registra invece un aumento delle immatricolazioni del 14,7%.
Le immatricolazioni per il mercato degli autocarri pesanti nel Q1-Q3 2022 sono 18.801, con una diminuzione, seppur minima, dell’1,3%. In confronto al Q1-Q3 2020 la crescita è stata invece del +30,8%.
Per il settore dei veicoli trainati (rimorchi e semirimorchi) con ptt superiore a 3.500 Kg l’andamento è positivo con +13,4% di immatricolazioni. In confronto allo stesso periodo del 2020, la registrazione di nuovi libretti è pari a +63,4%.
Infine, il settore degli autobus (trasporto persone) nel Q1-Q3 2022 registra una diminuzione del 9,4%, con 2.369 nuovi autobus. Paragonato ai 9 mesi del 2020, viene registrato un aumento del 6,8%.
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Il focus, che riporta anche una sintesi della congiuntura economica del nostro paese (con una rapida analisi dell’andamento dei prezzi dei carburanti, l'andamento del prodotto interno lordo e la sua variazione acquisita per il 2022 (+3,4%) e alcune osservazioni sul fronte del mercato del lavoro) si chiude con alcune proposte portate avanti da Anfia per il rilancio del settore dei trasporti merci e passeggeri.
In particolare, l’associazione spinge da un lato per un programma straordinario di efficientamento energetico del parco circolante del trasporto merci e dall’altro per una rimodulazione del rimborso delle accise e dei pedaggi autostradali per favorire alimentazioni alternative. Allo stesso tempo Anfia ritiene necessaria una maggiore spinta all’acquisto di veicoli pesanti a basse emissioni per la PA nonché l’eliminazione del vincolo di rottamazione ecobonus per i VCL.