Realizzato dall'Area Studi e Statistiche di Anfia, il rapporto evidenzia un mercato in crescita, ma ancora fortemente condizionato dalla carenza di materie prime e dall’aumento dei prezzi. 

 

Puntualmente, come ogni anno, a gennaio l'Area Studi e Statistiche Anfia ha diffuso il Focus relativo al mercato dei veicoli commerciali e industriali in Italia nel 2022. Lo studio, che mette in evidenza l’andamento del mercato italiano dei veicoli commerciali leggeri, degli autocarri, dei rimorchi e semirimorchi e degli autobus confrontati con i dati del 2020 e del 2021, fa anche delle proposte sulle misure da adottare per il rilancio del settore del trasporto merci e trasporto passeggeri, quest’ultimo piuttosto in difficoltà.

La buona notizia viene dal mercato degli autocarri, che a fine 2022 raggiunge i livelli del 2018, quando l’immatricolato superava le 25.000 unità. Rispetto al 2021 la crescita del 2022 è del 2,1%, con 25.341 veicoli immatricolati (circa 530 in più sull’anno precedente); nettamente superiore l’incremento rispetto all’anno 2020 (+25%), quando il mercato - in piena pandemia - si fermò a poco più di 20.200 veicoli.





Molto bene anche il settore dei trainati (rimorchi e semirimorchi) con ptt superiore a 3.500 kg, che ha registrato un andamento positivo con +11% di immatricolazioni, pari a 16.793 veicoli totali nel corso dell’anno. In confronto allo stesso periodo del 2020, la registrazione di nuovi libretti fa un vero e proprio salto in avanti, con un incremento pari al 47%. Anche per i trainati, è un risultato che supera i dati del 2018, quando il mercato si attestò a 15.500 unità immatricolate.
Meno bene, invece, il comparto degli autobus, che registra una diminuzione del 6,4% con 3.255 nuovi autobus. Paragonato allo stesso periodo del 2020, viene invece registrato un aumento del 3,5%.