Il nuovo stabilimento, dedicato alla produzione di autobus a zero e basse emissioni, viene inaugurato a meno di un anno dall'annuncio della volontà di Iveco Bus di tornare a produrre autobus in Italia.
Il progetto, comunicato al mercato meno di un anno fa, è in linea con la strategia di Iveco Group di mantenere e rafforzare la propria presenza in Italia, come ha dichiarato lo stesso numero uno del gruppo Gerrit Marx, durante la cerimonia di inaugurazione del nuovo impianto: “Il nuovo stabilimento Iveco Bus di Foggia rappresenta un investimento importante per noi, assolutamente in linea con la nostra strategia di mantenere e rafforzare la nostra presenza in Italia, in centri d'eccellenza come quello del nostro storico stabilimento di motori di Foggia. È quindi con orgoglio e piacere che oggi realizziamo concretamente il ritorno della nostra produzione di autobus nel Paese. Al trasporto pubblico italiano forniremo così i nostri mezzi più avanzati tecnologicamente e i più sostenibili a livello ecologico”.
Insieme a Gerrit Marx, alla cerimonia di inaugurazione era presente anche Domenico Nucera, presidente della Bus Business Unit di Iveco Bus. Presenti al taglio del nastro anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso e Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia.
Nella foto di apertura, da sinistra: Gerrit Marx, CEO di Iveco Bus; Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy; Domenico Nucera, presidente della Bus Business Unit di Iveco Bus e Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia.
Un sito all’avanguardia
Secondo il piano industriale, il nuovo sito impiegherà a regime cento persone altamente specializzate, che lavoreranno su linee dotate delle tecnologie più avanzate di industria 4.0, e avrà una capacità produttiva di 1.000 veicoli all’anno, autobus ad alto contenuto tecnologico, con propulsioni a zero emissioni (elettriche a batteria e a idrogeno) e a basse emissioni (metano/biometano, a carburanti traduzionali e biofuel).L’impianto è a zero emissioni nette di CO2. L’energia proviene al 100% da fonti rinnovabili, tra cui oltre mille pannelli fotovoltaici capaci di una produzione annua di 640 MWh, e tutto il progetto è focalizzato sulla riduzione del consumo energetico e il riciclo, con materiali di costruzione ad alte prestazioni, illuminazione a LED intelligenti e riutilizzo dell'acqua piovana.
Per Iveco Group – già presente a Foggia con il sito di FPT Industrial dedicato alla produzione di motori industriali, che con i suoi 1.600 dipendenti è uno dei maggiori insediamenti industriali della Puglia – si tratta di un investimento strategico di circa 40 milioni di euro, che beneficerà in parte dei fondi del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, del quale mette in pratica due pilastri: “Rivoluzione verde e transizione ecologica” e “Infrastrutture per una mobilità sostenibile”.
Il nuovo stabilimento viene inaugurato a soli otto mesi dalla posa della prima pietra e a meno di un anno dall'annuncio della volontà di Iveco Bus di tornare a produrre autobus in Italia. Con il progetto denominato “Valorizzazione sostenibile delle filiera italiana dell’autobus”, Iveco Bus contribuisce al processo di transizione energetica ed ecologica del trasporto pubblico in Italia, garantendo anche l’acquisizione di nuove tecnologie per il Paese.
Il piano, infatti, coinvolge oltre a Foggia anche altri siti di Iveco Group e fornitori italiani: l’attività di Ricerca e Sviluppo legata alle propulsioni a zero emissioni e la produzione di batterie è svolta a Torino da FPT Industrial – il marchio del Gruppo dedicato alle tecnologie motoristiche – e il completamento della produzione di autobus che avviene nel nuovo sito di Foggia utilizza la componentistica (dai sedili ai sistemi informatici) fornita dalla filiera italiana.