Andrea Rampini, amministratore delegato dell’azienda di famiglia, è stato nominato presidente della Sezione Autobus dell'Anfia. Nel suo discorso, sfide e opportunità che la filiera deve saper cogliere.
Il comparto della mobilità collettiva sta oggi vivendo una fase di profonda trasformazione. Gli sfidanti obiettivi di decarbonizzazione proposti dalla Commissione europea – autobus urbani a zero emissioni dal 2030 – devono necessariamente coniugarsi con una realistica transizione energetica della mobilità pubblica, che deve poter contare su strumenti di supporto agli investimenti produttivi e alle attività di Ricerca&Innovazione nelle nuove tecnologie.
“La conferma della Rampini Carlo SpA, nella mia persona, come rappresentante della sezione Autobus è per la nostra azienda motivo di orgoglio - ha affermato il neo-presidente. - La filiera dell’autobus sta affrontando oggi numerose sfide, dalle normative molto stringenti guidate dal processo di decarbonizzazione, fino ad arrivare alle normative tecniche di miglioramento e modernizzazione in vigore già dal 2024 e che avranno un impatto estremamente significativo.
Allo stesso tempo, ha però difronte una serie di opportunità come non accadeva da tempo, come il PNRR e i relativi fondi che offrono la possibilità di velocizzare la transizione energetica grazie alle spinte verso l’Elettrico e la tecnologia Idrogeno.
Sfide ed opportunità della transizione rappresentano un impegno notevole per le aziende della filiera. Al loro fianco e per il loro sostegno dedicherò le mie competenze ed il mio impegno a rappresentare gli associati della sezione autobus di Anfia”.
Andrea Rampini succede a Fabio Magnoni, a cui vanno i più sentiti ringraziamenti di Anfia e delle aziende associate per il lavoro svolto in rappresentanza della filiera produttiva italiana degli autobus.