News | 09 November 2023 | Autore: Redazione

La proposta di Anfia, Anita, Federauto, Unatras e Unrae per accelerare il rinnovo del circolante

Le associazioni dell’autotrasporto e della filiera automotive uniscono le forze e si rivolgono alle istituzioni con una roadmap per accelerare il rinnovo del circolante e affrontare la sfida della transizione energetica in chiave sostenibile, innovativa e competitiva.

 

Stimolare e rilanciare gli investimenti per accelerare il processo di transizione tecnologica dei veicoli industriali: è questa l'urgenza annunciata e condivisa all'unisono dalle associazioni nazionali dell’autotrasporto e della filiera industriale e commerciale automotive per affrontare le sfide del settore e per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione.

Presentata nel corso della tavola rotonda dal titolo “La transizione green dell’autotrasporto merci” e tenutasi lo scorso 8 novembre in occasione di Ecomondo ((Rimini, 7-10 novembre 2023), la proposta traccia una roadmap di breve periodo, condivisa per la prima volta dall’intero comparto, mirata al raggiungimento di un obiettivo tanto strategico per l’intera industria nazionale e per la sua competitività quanto cruciale per il futuro dei trasporti e per la sua sosteniblità.

Moderato da Massimo De Donato, autore e conduttore di Radio24 nonché direttore della rivista TIR, l’evento ha portato avanti le posizioni di AnfiaAnitaFederautoUnatras e Unrae, attraverso un dibattito sui temi caldi del settore e sulle problematiche che gli operatori coinvolti sono costretti ad affrontare.

Come è stato sottolineato da tutti i relatori, l'iniziativa rappresenta un momento di inedita unitarietà di intenti fra tutte le associazioni rappresentative dell’autotrasporto e della filiera industriale e commerciale automotive.
Compatte, Anfia, Anita, Federauto, Unatras e Unrae si rivolgono alle istituzioni per sensibilizzarle sulla necessità di adottare un piano di efficientamento, che incentivi le imprese ad affrontare le sfide della transizione del settore, in direzione di una trasformazione che sia sostenibile, innovativa e competitiva dei servizi di trasporto merci.
 

Il piano di efficientamento da 700 milioni di euro

La proposta, che sarà dettagliatamente presentata al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, parte dalle implicazioni nazionali della regolamentazione europea in via di definizione e sulla base dello state dell’arte del parco italiano, traccia una roadmap di breve periodo per accelerare il rinnovo del circolante con veicoli industriali a basse emissioni che abbia impatti positivi da un punto di vista ambientale e della sicurezza della circolazione.
Il fabbisogno finanziario è stimato in circa 700 milioni di euro, che dovranno supportare gli investimenti fino al 2026 in veicoli a emissioni zero e loro infrastrutture nonché stimolare la diffusione dei carburanti rinnovabili.

Le associazioni, inoltre, propongono una modifica sostanziale di funzionamento del Fondo autotrasporto, che garantisca procedure rapide di liquidazione alle imprese di autotrasporto.
 

La sfida della transizione e le sue contraddizioni

L’evento di oggi è il primo segnale unitario e forte che le associazioni intendono inviare al Governo, per stimolare al più presto l’adozione di un lavoro congiunto e di impegni reciproci per affrontare da subito una transizione che appare ancora densa di contraddizioni.
Da una parte, le istituzioni dell’Unione europea che - in assenza di correttivi razionali in grado di accogliere il principio di neutralità tecnologica - tendono ad imporre regolamenti avulsi dalle dinamiche di mercato e tempistiche di phase-out tecnologico molto sfidanti, se non addirittura irrealistiche; dall'altra una Legge di Bilancio nazionale che tende verso una sostanziale decontribuzione degli strumenti di sostegno agli investimenti delle imprese per quella transizione ecologica richiesta dagli stessi regolamenti europei.

Le associazioni accolgono con favore le parole del Vice Ministro Edoardo Rixi, che, nel suo intervento, ribadendo che l'autotrasporto è un settore strategico per il Paese, ha annunciato l’intento del MIT di voler attivare a breve un confronto specifico con le rappresentanze associative per identificare nuovi meccanismi di sostegno agli investimenti per la transizione ecologica e il rinnovo delle flotte.
 

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