Ok dall’europarlamento a una nuova direttiva su pesi e dimensioni dei veicoli industriali che operano a livello internazionale. Il testo passa ora al vaglio del Consiglio Europeo.
L’ACEA (associazione europea dei produttori di automobili) ha accolto con favore questa revisione, perché costituisce un elemento importante del quadro normativo per facilitare l’adozione da parte del mercato di veicoli a zero emissioni (ZEV, zero-emission vehicles), vale a dire camion e autobus elettrici a batteria e a idrogeno. Secondo l’associazione, infatti, i cosiddetti ZEV circoleranno sulle strade solo se gli operatori dei trasporti potranno utilizzarli in modo altrettanto similare e redditizio dei modelli alimentati a diesel.
“Le norme esistenti su pesi e dimensioni non sono più adatte allo scopo e di fatto penalizzano i veicoli a emissioni zero, che sono generalmente più pesanti - ha affermato Thomas Fabian, responsabile dei veicoli commerciali presso ACEA. - L’aumento di peso di quattro tonnellate e l’aumento dell’asse di una tonnellata concordati dal Parlamento mirano entrambi a correggere lo squilibrio con i modelli diesel, ma sono necessari ulteriori aggiustamenti”.
Come si evince dal commento del responsabile ACEA della sezione veicoli commerciali, la modifica più importante riguarda il peso dei veicoli, che potranno passare da 40 a 44 tonnellate, con la specifica che dal 2034 questo limite si applicherà ai soli veicoli a zero emissioni (fino a quella data, invece, potrà essere applicabile a tutti i tipi di motorizzazioni, anche diesel).
L’aggiunta di quattro tonnellate al peso aggiuntivo sarà possibile solo se contemporaneamente il peso dell'asse motore verrà aumentato di 1 tonnellata. La proposta di aumentare il peso dell'asse motore a 12,5 tonnellate (dalle 11,5 tonnellate) è un prerequisito cruciale, senza il quale non sarà possibile utilizzare completamente il peso consentito aggiuntivo.
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