In mezzo secolo di storia, competenze e conoscenze tecniche sono cresciute insieme allo spirito di squadra e al senso di appartenenza. Tra i fattori determinanti: l’alta qualità del servizio post vendita offerto.
Con il passare degli anni, Scania sviluppa soluzioni sempre più innovative, gettando nuovi standard per tutto il settore dell’autotrasporto, fino ad arrivare ai giorni nostri dove è emblema di affidabilità e qualità dei veicoli, per una mobilità orientata al futuro.
In Italia la sua presenza è più recente, ma il valore del marchio rimane immutato, fattore determinante per il successo nel nostro mercato, dove oggi opera attraverso una rete commerciale e di assistenza costituita da 112 officine e 18 concessionarie.
Scania in Italia: 50 anni di storia
In Italia la presenza di Scania risale al 1974, quando Armando Rangoni, riconoscendo nel marchio del Grifone un grande valore, fonda la società indipendente “Italscandia Autocarri”, ottenendo il mandato per l’importazione dei prodotti della casa svedese.Gli anni successivi sono quelli contraddistinti dalla crisi economica, ma la nuova società riesce comunque a vendere i primi 2.000 veicoli, tramite una rete che contava 13 concessionarie autorizzate.
La crescita fu quindi rapida, segnata da importanti traguardi: 10.000 unità vendute in Italia già nel 1984, 20.000 nel 1990 e 30.000 nel 1995.
La tappa successiva risale al 1999, quando Italscandia venne acquisita da Scania Group e rinominata Italscania SpA.
Fino ad arrivare al recente passato, con il superamento di 100.000 autocarri venduti in Italia nel 2023, e il consolidamento di una rete commerciale e di assistenza qualificata, costituita da 112 officine e 18 concessionarie, distribuite in maniera capillare su tutto il territorio nazionale, coordinate dalla sede centrale posizionata nella periferia industriale di Trento Nord.
Lo sviluppo della rete
Uno dei fattori determinanti del successo iniziale fu l’alta qualità del servizio post-vendita offerto, un fattore che ancora oggi contraddistingue l’azienda, come evidenzia Andrea Carolli, attuale direttore della rete Scania Italia.“Le realtà imprenditoriali che nella seconda metà degli anni Settanta sposarono per prime il progetto di Scania furono Autoveicoli Erzelli, Italcar, Leiballi & Cuzzuol, Sacar, Scandicar e Toscandia oggi guidate dalla seconda o dalla terza generazione - ha spiegato Carolli. - Iniziò con loro lo sviluppo di una rete, nel tempo sempre più riconosciuta come un’organizzazione estremamente appassionata, competente e in grado di offrire proposte commerciali e servizi all’avanguardia. Oggi, in questa fase di grandi trasformazioni tecnologiche, sono davvero fiero del lavoro di formazione e di continuo aggiornamento alla rete nazionale, svolto in sinergia anche con la casa madre. Insieme alle competenze e conoscenze tecniche sono cresciuti anche lo spirito di squadra e il senso di appartenenza. Solo così creiamo un valore aggiunto per i nostri clienti, perché le persone fanno la differenza”, ha concluso il direttore della rete Scania Italia.
Dall’offerta alla consulenza, al fianco del cliente
“La relazione con i nostri clienti nel tempo è mutata verso forme più complesse, trasformandosi in consulenza strategica per determinati progetti. In Scania una cosa non è mutata nel tempo: l’ostinata volontà di mettere in strada la migliore soluzione possibile, su misura per ogni cliente e sostenibile nel tempo”, ha dichiarato Enrique Enrich, presidente e amministratore delegato di Scania Italia.Tags: scania italscania