News | 13 February 2025 | Autore: Redazione

Mercato autocarri e trainati: un inizio 2025 in calo. In crescita i bus

A gennaio 2025, il mercato registra un calo significativo: le immatricolazioni di autocarri scendono del -13,5% e quelle dei veicoli trainati del -14,5%. In controtendenza, il settore degli autobus segna una crescita del +8,9%.

 

A gennaio 2025, il mercato dei veicoli industriali e degli autobus mostra dinamiche contrastanti: mentre il settore degli autocarri e dei veicoli trainati subisce una flessione significativa, il comparto degli autobus continua a crescere, seppur a un ritmo più contenuto rispetto ai mesi precedenti.
I dati sulle nuove immatricolazioni pubblicati da Anfia evidenziano la necessità di una riforma strutturale degli strumenti di sostegno agli investimenti delle imprese del settore, così come l’adozione di una programmazione pluriennale che favorisca il rinnovo del parco circolante.
 

Il mercato autocarro e trainati

Vediamo nel dettaglio cosa rivelano i dati appena diffusi dall’Associazione.
Analizzando nel dettaglio il mercato di gennaio 2025, nel mese sono stati rilasciati 2.564 libretti di circolazione di nuovi autocarri (-13,5% rispetto a gennaio 2024) e 1.021 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (-14,5%), suddivisi in 128 rimorchi (+21,9%) e 893 semirimorchi (-18%).
Per gli autocarri, anche tutte le classi di peso presentano un andamento negativo nel mese: i veicoli sopra le 3,5 e fino a 5 tonnellate registrano, con un’inversione di tendenza, il calo più significativo (-48,8%), seguiti dai veicoli sopra le 5 e fino a 8 tonnellate (-42,9%), dai veicoli sopra le 12,5 e sotto le 16 tonnellate (-12,2%), dai veicoli pesanti da 16 tonnellate in su (-10,9%) e, infine, dai veicoli sopra le 8 e fino a 12,5 tonnellate (-1,8%). 

Analizzando il mercato per alimentazione, nel primo mese dell’anno la quota di mercato dei veicoli alimentati a gas risulta dell’1,3% (era del 2,2% a gennaio 2024), per un totale di 33 unità, mentre gli autocarri elettrici e ibridi gasolio/elettrico rappresentano lo 0,6% del totale (era l’1% a gennaio 2024.



“Il significativo calo nelle immatricolazioni di autocarri registrato a gennaio testimonia nuovamente come, a fronte di uno dei parchi circolanti di veicoli per l’autotrasporto più vecchio d’Europa (19,5 anni contro i 14,1 di media europea e la cui età continua a crescere), sia necessario un intervento chiaro che stimoli la sostituzione dei mezzi più vetusti, favorendo in primo luogo l’immissione in circolazione di veicoli di ultima generazione a gas naturale compresso o liquefatto o a diesel, pienamente compatibili con i rispettivi biocarburanti (biometano e HVO) le cui filiere rappresentano un’eccellenza nazionale – ha commentato Luca Sra, delegato Anfia per il trasporto merci.
Affinché si possa realizzare un vero rinnovo delle flotte dedicate al trasporto merci si rende, necessaria una riforma degli strumenti di sostegno agli investimenti delle imprese del settore, che risultano a oggi eccessivamente discontinui e non sufficientemente finanziati. Si ribadisce l’invito già condiviso con le altre principali associazioni dell’automotive e dell’autotrasporto a adottare una programmazione pluriennale che, nel rispetto del principio di neutralità tecnologica, abiliti lo svecchiamento del parco circolante e i conseguenti benefici ambientali e di sicurezza.
In tale ottica, si ravvisa inoltre la necessità di ripristinare le ulteriori misure di supporto alla transizione sostenibile del trasporto merci, e nello specifico il sostegno all’acquisto e al noleggio a lungo termine di veicoli commerciali (Ecobonus) e il credito d’imposta per l’investimento in beni strumentali veicolari sostenibili”.


Altrettanto complesso il mercato dei rimorchi e semirimorchi, il cui commento di Massimo Menci, presidente della Sezione Rimorchi di Anfia, evidenzia come le dinamiche siano fortemente influenzate dall'evoluzione delle normative europee, dalla crescente attenzione alla sostenibilità e all'innovazione tecnologica, nonché dalle sfide legate alla gestione della supply chain. 
“I dati presentano un quadro piuttosto chiaro: a inizio 2025, nel complesso, il mercato dei rimorchi e semirimorchi ha registrato una contrazione del 14,5% rispetto all'anno precedente - ha dichiarato Massimo Menci. - La priorità dell'Associazione è quella di continuare a sostenere il governo nella definizione di un fondo strutturale per l'autotrasporto anche alla luce di quanto sta accadendo in Europa con i lavori del Dialogo Strategico, per la definizione di un ‘Piano d'azione per l'automotive’ che garantisca condizioni di parità per l’industria europea, faciliti la transizione pulita mantenendo la competitività e semplifichi la regolamentazione per sostenere l’innovazione e la crescita industriale”.
 

Il mercato degli autobus

Il mercato degli autobus con ptt superiore a 3.500 kg totalizza a gennaio 635 nuove unità, con un incremento dell’8,9% rispetto a gennaio 2024. 
Nel primo mese dell’anno, tre comparti su quattro risultano positivi: crescono a tripla cifra gli autobus e midibus turistici (+141,4%) e gli scuolabus (+150%), mentre il rialzo è a doppia cifra per i minibus (+38,2%).
Calano invece gli autobus adibiti al TPL (-28,9%).



“Il mercato degli autobus mostra segnali contrastanti ad inizio anno. Nonostante un incremento complessivo dell'8,9% nel numero di autobus immatricolati a gennaio 2025 rispetto allo stesso mese del 2024, il comparto mostra una dinamica piuttosto eterogeneaha affermato Andrea Rampini, presidente della Sezione Autobus di Anfia.
Da un lato, si registra una crescita significativa nei segmenti turistici e scolastici, con aumenti rispettivamente del 141,4% e del 150%, così come il segmento dei minibus mostra un rialzo del 38,2%, ad indicare una crescente domanda di soluzioni di trasporto pubblico più flessibili. Dall'altro lato, il segmento degli autobus adibiti al TPL registra una contrazione del 28,9%.

Per quanto riguarda le alimentazioni, è interessante notare il crescente peso del gas che raggiunge il 22% delle immatricolazioni a gennaio 2025, a fronte di un 19,4% dello stesso periodo dell'anno precedente. Parallelamente, le tecnologie elettriche e ibride continuano a guadagnare terreno, raggiungendo il 28% del mercato.

In conclusione, osserviamo come il mercato degli autobus presenti un quadro complesso e dinamico.
La crescita complessiva è un segnale positivo e di salute del comparto, ma è fondamentale continuare a supportare con investimenti pubblici l’innovazione e la sostenibilità del settore”.

 

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