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Dopo il ricorso al Chapter 11, Northvolt vende la divisione batterie a Scania, partner dal 2021, che con questa acquisizione rafforza il proprio controllo sulla supply chain delle batterie.
La comunicazione è arrivata in data 28 febbraio 2025 attraverso una nota stampa ufficiale diffusa dall’azienda e, sebbene venga specificato il nome dell’acquirente, fonti come Reuters confermano che si tratta di Scania, produttore svedese di veicoli industriali e partner di Northvolt dal 2018 nello sviluppo di soluzioni per l’elettrificazione del trasporto pesante.
Come si legge nel comunicato, l'operazione rientra nella strategia di Northvolt di concentrare il proprio core business sulla produzione su larga scala di celle per batterie, mentre Scania, già impegnata nell'elettrificazione del trasporto pesante, rafforza così il suo controllo sulla supply chain delle batterie per i propri veicoli.
Fondata nel 2016 dall’ex dirigente Tesla Peter Carlsson (che si è dimesso subito dopo la dichiarazione di bancarotta), Northvolt si è affermata nel mercato delle batterie agli ioni di litio con un forte focus sulla sostenibilità. Tuttavia, le difficoltà finanziarie l’hanno portata a una riorganizzazione strategica, con l’obiettivo di rifocalizzarsi sulla produzione su larga scala di celle per batterie, ritenuta centrale per il suo futuro.
Attualmente Northvolt Systems Industrial impiega circa 300 persone tra la sede di Stoccolma e lo stabilimento produttivo di Gdańsk, in Polonia. La divisione ha sviluppato e fornito soluzioni di batterie modulari per settori come movimentazione dei materiali, edilizia, estrazione mineraria, agricoltura e servizi municipali, servendo clienti del calibro di Epiroc, Konecranes e Dynell.
L’accordo prevede la cessione di tutti gli asset, i contratti e il trasferimento del personale, garantendo così la continuità operativa della divisione. Il perfezionamento della transazione resta soggetto alle necessarie autorizzazioni regolatorie e alla finalizzazione degli accordi vincolanti.
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