Il Sabo Rosa è il premio con cui Roberto Nuti Group celebra le donne nel settore dei trasporti. L'edizione 2025 è stata vinta da Claudia Gina Sasz, la cui storia è un esempio di resilienza e dedizione alla professione.


 

Valorizzare e riconoscere il ruolo delle donne nel settore dei trasporti, promuovendo la parità di genere e l'inclusione in un ambito professionale in continua evoluzione: è questo l'obiettivo del Sabo Rosa, il riconoscimento che dal 2010 il Roberto Nuti Group assegna alla "Camionista/Autista dell'Anno".
Un premio che celebra l'impegno, la professionalità e la passione delle donne che operano in un settore tradizionalmente maschile, contribuendo con la loro presenza a renderlo più equo e innovativo. 

La sedicesima edizione del premio ha visto come vincitrice Claudia Gina Sasz, che si è distinta per la sua competenza e dedizione al lavoro.
La cerimonia di premiazione si è svolta il 12 marzo 2025 presso la sede centrale di Roberto Nuti Group a Castel Guelfo di Bologna, dove la vincitrice ha ricevuto l'iconico ammortizzatore Sabo in livrea rosa, realizzato in un unico esemplare per l'occasione. 

A consegnarle il riconoscimento istituito dal gruppo bolognese - dal giugno 2024 parte di TVS Mobility Group - sono stati Luca Randighieri, direttore generale del gruppo, e Giada Spanedda, responsabile marketing.
 

Sabo Rosa 2025: la protagonista è Claudia Gina Sasz 

Autista di camion per un’azienda di Bergamo, Claudia Gina Sasz si è aggiudicata la sedicesima edizione del Sabo Rosa, ricevendo in premio l’iconico ammortizzatore Sabo con livrea rosa, prodotto in un unico esemplare per l'occasione, simbolo di eccellenza e dedizione nel settore. 

A scegliere la “Camionista dell’Anno” è stata una giuria composta da una rappresentanza di Roberto Nuti Group, che ha valutato le numerose candidature pervenute attraverso il web,

“Della storia di Claudia Gina Sasz ci hanno colpito la perseveranza e la capacità di reagire alle avversità della vita - spiegano dal Gruppo -. Salire su un camion per rendere omaggio alla persona amata, e inseguire una passione a lungo coltivata, fa onore a una lavoratrice capace e competente che ogni giorno si batte affinché la propria presenza, e quella delle sue colleghe, venga riconosciuta in un mondo che ancora guarda alle donne con diffidenza”.

Come ha spiegato la vincitrice, la passione per i camion viene da lontano ed è stata coltivata per tanti anni. “Ero nel mondo dei trasporti quando ancora dovevo nascere, mio padre era camionista, così come mia sorella e altri della famiglia. - racconta Claudia Gina Sasz -.Tuttavia ho cominciato a guidare il camion soltanto tre anni fa, quando avevo già superato i quarant’anni. A causa di un incidente ho perso mio marito, che faceva anche lui il camionista, ed è cominciato un periodo molto difficile della mia vita. Ricordo che ogni volta che partiva da casa mi diceva: ‘Se mi succede qualcosa, sappi che io sono felice perché questo è il lavoro che amo’. Dopo la disgrazia ho deciso di salire sul camion per portare avanti la sua passione, che poi è anche la mia. Certe mattine è veramente dura, ma quando giro la chiave nel cruscotto passa tutto”.

In un settore che si evolve rapidamente grazie alla digitalizzazione e alle nuove tecnologie, il contributo delle donne è sempre più rilevante.
Iniziative come il Sabo Rosa sono fondamentali per abbattere gli stereotipi, ispirare nuove generazioni di professioniste e rendere il mondo dei trasporti sempre più inclusivo ed efficiente.