Lo evidenzia la tabella ISTAT rielaborata da UNACEA. +2% nelle esportazioni e -22% nelle importazioni. UNACEA: “Nei bandi di gara, il Governo dia maggiore merito a chi impiega macchinari di ultima generazione”

Vendite ed esportazioni in generale calo, a fronte – comunque – di un saldo della bilancia commerciale in attivo. E’ la tabella relativa all’andamento del comparto macchine per costruzioni del primo trimestre 2012, calcolato dall’ISTAT e rielaborato da UNACEA.

Più nel dettaglio, il periodo 1 gennaio – 31 marzo ha fatto registrare un totale di 1820 unità vendute in Italia, con un calo del 22,4% dal primo trimestre 2011. Il comparto macchine movimento terra ha evidenziato un monte vendite di 1734 unità (e una diminuzione del 22,4% dallo stesso periodo del 2011), 40 macchine operatrici stradali (diminuzione dell’11,1% dal primo trimestre 2011) e 46 macchinari per calcestruzzo (- 31,3%).

Dal fronte esportazioni, gennaio 2012 ha segnato 121 milioni di euro; in questo caso, la differenza dallo stesso mese del 2011 ha un segno positivo del 2%, anche se la dinamica dello scorso anno (+ 23%) risulta frenata. I settori che sono andati meglio sono: macchine per preparazione inerti (+ 75%), stradali (+ 15%) e movimento terra (+ 11%); segno negativo, invece, per gru a torre (- 32%), macchine per calcestruzzo (- 21%) e perforazione (- 15%).

Le importazioni hanno fatto registrare un calo complessivo del 22%: questo dato, evidenzia l’indagine, risulta  sintomatico della debolezza del mercato interno. Nel complesso, il saldo della bilancia commerciale resta in attivo per 91 milioni di euro.

“Il comparto delle macchine per costruzioni – sostiene Enrico Prandini (Komatsu Utility Europe), vicepresidente di Unacea – non chiede assistenza a imprese incapaci di competere. La qualità dei nostri prodotti è riconosciuta sui mercati di tutto il mondo. Ciò che chiediamo è che nell’attuale situazione di crisi, a fronte degli enormi investimenti richiesti dalle normative europee, il governo introduca almeno nei bandi di gara sistemi premiali nei confronti delle imprese edili che utilizzano macchine di ultima generazione, più sicure, efficienti e rispettose dell’ambiente. Ciò che chiediamo è inoltre che finisca la continua immissione di macchine non conformi sul mercato e che si introducano dispositivi adeguati di sorveglianza di mercato”.

Il mercato odierno delle macchine movimento terra – aggiunge Giampiero Biglia (Cnh Ce – Fiat Industrial), vicepresidente di Unacea – è molto differente in termini numerici da quello pre-crisi del 2007, essendosi ridotto di ben due terzi. Ciò nonostante è interessante notare come permane praticamente inalterata la sua morfologia basata sul peso dominante di macchine di piccole dimensioni quali miniescavatori e minipale compatte gommate e cingolate, che prese insieme continuano a costituire circa il 63% delle vendite complessive. Questa circostanza è dovuta sia all'alta antropizzazione e urbanizzazione del territorio nazionale, e alla conseguente dominanza della manutenzione sulle nuove costruzioni, che all'ormai storica scarsità di grandi progetti infrastrutturali, dei quali tuttavia vi sarebbe molto bisogno per spingere in avanti la competitività del paese”.

 

MACCHINE PER COSTRUZIONI (unità vendute) Gennaio-marzo 2012
	Primo trimestre 2011	Primo trimestre 2012	%
Apripista	11	11	0,0
Escavatori cingolati	327	246	-24,8
Escavatori gommati	32	35	9,4
Pale gommate	185	158	-14,6
Terne 4 ruote sterzanti	10	18	80,0
Terne rigide	26	32	23,1
Miniescavatori	1091	894	-18,1
Minipale compatte	219	110	-49,8
Minipale compatte cingolate	116	87	-25,0
Dumper articolati	6	3	-50,0
Sollevatori telescopici	211	140	-33,6
Tot. macchine movimento terra	2234	1734	-22,4
Rulli	42	30	-28,6
Vibrofinitrici	3	10	233,3
Tot. macchine stradali	45	40	-11,1
Macchinari per il calcestruzzo*	67	46	-31,3
TOTALE MACCHINE PER COSTRUZIONI	2346	1820	-22,4
* Autobetoniere, pompe carrellate, pompe autocarrate, betonpompe, impianti, spritzbeton   Approfondimenti Per UNACEA