Nonostante la performance negativa di dicembre, il 2014 del mercato veicoli commerciali e industriali nei Paesi UE si è concluso positivamente. Ecco i dati ACEA.
Nel complesso, il 2014 per il settore truck & bus ha fatto registrare, nei Paesi UE, un totale di 1.849.077 nuove immatricolazioni, vale a dire il 7,6% in più sul 2013.
Italia fa meglio dell'Europa
Nel 2014 le immatricolazioni di veicoli commerciali in Italia sono cresciute del 13,9% rispetto al 2013. L’aumento delle immatricolazioni di veicoli commerciali registrato in Italia, elaborato da Acea e diffuso dal Centro Ricerche Continental Autocarro, è maggiore di quello medio dei Paesi che fanno parte dell’Unione Europea (+7,6%). Inoltre, è anche superiore dei dati di Francia (-0,4%), Germania (+4,8%) e Regno Unito (+10,8%), ma è minore del dato spagnolo (+31,6%).
Considerando il solo mese di dicembre, in Italia c’è stata una flessione delle immatricolazioni di veicoli commerciali del -2,8% che si è rivelata leggermente superiore rispetto al dato europeo (-2,5%).
Furgoni e veicoli commerciali leggeri
A dicembre, le nuove immatricolazioni a livello europeo sono state 141.064, il 14,4% in più rispetto a dicembre 2013. Questo valore deriva in massima parte dalla significativa crescita che si è verificata in alcuni dei principali mercati, segnatamente in Spagna (+37,9%), Gran Bretagna (+26,6%), Germania (+15,0%) e, in misura leggermente inferiore, in Francia (+7,2%) e Italia (+3,2%). Da gennaio a dicembre 2014, la crescita del comparto van, furgoni e autocarri leggeri in Europa è complessivamente cresciuta dell’11,3% in confronto al 2013: un aumento che deriva soprattutto dalla spinta generale che si è verificata in tutti i principali mercati UE nell’intero anno. Nel 2014 i veicoli commerciali leggeri venduti nei principali mercati UE sono stati 1.535.125, cifra che rappresenta ben l’83% delle nuove immatricolazioni di veicoli commerciali e industriali.Automezzi pesanti
L’ultimo mese 2014 ha fatto registrare una notevole diminuzione nelle nuove immatricolazioni (-49,3%), risultato che conferma l’eccezionale crescita di fine 2013 generata dall’anticipata entrata in vigore della normativa Euro 6 lo scorso gennaio. La domanda di automezzi pesanti è stata sostenuta in massima parte dalla Spagna (+13,5%), laddove gli altri principali mercati UE hanno fatto registrare una notevole diminuzione: è così per Gran Bretagna (-77,8%), Italia (-40,3%), Germania (-39,5%) e Francia (-35,6%). Il consuntivo 2014 a livello europeo vede 217.958 nuove immatricolazioni di automezzi pesanti, con un calo complessivo del 6,1% dal 2013.Autocarri oltre 35 quintali. In questo settore, il quadro è simile al segmento automezzi pesanti: la maggior parte dei principali mercati UE hanno fatto registrare un calo nelle nuove immatricolazioni, esclusa la Spagna, dove si è verificata una situazione di crescita (+8,4%). In generale, la contrazione è significativa (-49,0%). Da gennaio a dicembre 2014, Gran Bretagna (-27,8%) e Francia (-13,7%) si sono trovate in una situazione di crisi, superata in Spagna che ha fatto registrare un aumento della domanda di automezzi pesanti pari al 23,2%. In totale, l’anno scorso nell’area UE sono stati immatricolati 280.391 nuovi autocarri oltre 35 quintali.