Prosegue a ritmo sostenuto il graduale rinnovo delle flotte di veicoli per il trasporto merci; nel mese di novembre, infatti, il comparto registra la migliore performance dell’anno, con un aumento a tre cifre sullo stesso mese dello scorso anno. Migliora anche il comparto autobus.
Ecco i numeri pubblicati da Anfia e riferiti al mese scorso: sono 2.596 i libretti di circolazione di nuovi autocarri (+105% rispetto a novembre 2015) e 1.545 libretti di circolazione di rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero quelli con ptt superiore a 3500 kg (+108%).
Dall’inizio dell’anno, sono stati rilasciati 20.156 libretti di circolazione di nuovi autocarri (+44%, pari a 6.126 veicoli in più rispetto a gennaio-novembre 2015) e 13.078 libretti di circolazione di rimorchi e semirimorchi pesanti (+35%). Eccetto gennaio, che ha registrato un -2%, tutti i mesi del 2016 hanno visto rialzi a doppia cifra per il comparto degli autocarri medi e pesanti.
I fattori che hanno contribuito alla crescita del mercato dei veicoli per il trasporto merci sono da inquadrare sia a livello macroeconomico – visti i segnali positivi per i consumi delle famiglie, per la produzione industriale e per la domanda di trasporto delle merci – sia, soprattutto, a livello settoriale, considerando che un importante sostegno al rinnovo delle flotte è derivato dalle misure a supporto degli investimenti (come il superammortamento al 140% per i beni strumentali d’impresa, la Sabatini ter e gli incentivi agli investimenti per le imprese di autotrasporto).
“Fino al 15 aprile 2017, le imprese di autotrasporto potranno acquistare veicoli industriali a trazione alternativa (CNG, LNG, Elettrico) e rimorchi e semirimorchi per il trasporto intermodale grazie al decreto investimenti 2016, e alla proroga del superammortamento – commenta Andrea Zambon Bertoja, Presidente della Sezione Rimorchi di ANFIA. Speriamo che il nuovo Governo prosegua sulla strada tracciata negli ultimi anni, continuando a supportare gli investimenti in sicurezza, efficienza ambientale e logistica, da attuarsi attraverso il progressivo rinnovo delle flotte”.
Il mercato italiano degli autocarri con ptt superiore a 3.500 kg è il sesto, in termini di volumi, nell’UE/Efta, dopo Germania, Regno Unito, Francia, Polonia, Spagna. Il mercato italiano e quello polacco registrano gli incrementi più alti da inizio anno.
Comparto Trasporto Passeggeri
Il mercato degli autobus con ptt superiore a 3.500 kg registra un rialzo del 160% a novembre 2016, per un totale di 330 libretti rilasciati; nel progressivo da inizio anno, i volumi risultano superiori del 13% circa rispetto a gennaio-novembre 2015, con 2.496 libretti rilasciati.Nel mese di novembre, in termini di volumi, il rialzo è soprattutto imputabile alla crescita delle vendite di autobus adibiti al trasporto pubblico locale (urbani e interurbani), inclusi gli scuolabus, che quadruplicano le vendite.
Si tratta di comparti le cui vendite sono influenzate solo dagli investimenti per il rinnovo di flotte pubbliche.
“I dati positivi degli ultimi mesi sono molto incoraggianti, anche se il ritardo della pubblicazione in GU del piano di riparto delle risorse per gli investimenti 2015-2016 fa proseguire gli acquisti ‘in previsione’, una pratica diffusa che non aiuta né le aziende che svolgono servizio pubblico, né noi Costruttori – afferma Stefano Del Rosso, Presidente della Sezione Autobus di ANFIA. Ci auguriamo che anche questo Governo abbia tra le priorità il rilancio del Trasporto Pubblico Locale: in questo senso, ci fanno ben sperare la riconferma del Ministro Graziano Delrio, e la nomina di Claudio De Vincenti a Ministro della Coesione territoriale e del Mezzogiorno, territorio, quest’ultimo, che sarà la chiave per la ripartenza del settore”.
Il mercato italiano degli autobus, in termini di volumi, è il quinto nell’UE/Efta a gennaio ottobre 2016 (ultimo dato disponibile ACEA), dopo quelli di UK (con oltre 7.200 unità), Francia (5.600), Germania (5.000), Spagna (2.600), Italia (2.167). Seguono Polonia (1.536), Norvegia (1.257) e Svezia (1.039).