È un momento complesso per la vicenda Knorr-Bremse-Haldex, dopo la decisione del Consiglio di Sicurezza della Borsa svedese (Swedish Security Countil, SSC) di non estendere il periodo di accettazione dell’offerta del componentista di Monaco di Baviera, offerta che scade il 26 settembre.
Fin da subito è stato chiaro che l’operazione non sarebbe stata facile e così è stato. La cartina tornasole di questa situazione è il numero di comunicati pubblicati dai player coinvolti, con i quali venivano comunicate le diverse proroghe chieste da Knorr-Bremse al periodo di accettazione dell’offerta, che ha subito più rinvii. Ma soprattutto si informava il pubblico sulla decisione della Commissione Europea Antitrust, che aveva chiesto maggiori approfondimenti, fino ad arrivare lo scorso luglio ad avviare un’inchiesta di fase II per meglio valutare l’operazione. Proprio a seguito di questa decisione, Knorr-Bremse aveva già preventivamente chiesto l’autorizzazione al Consiglio di Sicurezza della borsa svedese per prorogare il periodo massimo di accettazione (attualmente in scadenza il 26 settembre) al 9 febbraio 2018.
Contestualmente, però, il Board di Haldex ha ritirato il suo sostegno all’offerta e al controllo sul processo di fusione. Opposto invece il parere degli azionisti della società svedese, che durante l’assemblea generale straordinaria indetta il 17 agosto 2017 hanno votato per il sostegno all’operazione con Knorr-Bremse, incaricando lo stesso consiglio di amministrazione di Haldex a collaborare con Knorr-Bremse nella preparazione della documentazione necessaria richiesta dalle autorità di controllo e nell’analisi di possibili aggiustamenti.
L’ultima “puntata” di questa intricata vicenda risale al 7 settembre, quando il Consiglio di Sicurezza della Borsa svedese (Swedish Security Countil, SSC) ha respinto l’estensione del periodo di accettazione dell’offerta pubblica del componentista di Monaco di Baviera al 9 febbraio 2018.
Per voce del suo presidente del consiglio esecutivo, Klaus Deller, Knorr-Bremse ha fatto sapere che “La decisione della SSC di non estendere il periodo dell’offerta è difficile da capire, dato che gli azionisti hanno esplicitamente espresso il loro sostegno per l’operazione. Rispetteremo comunque quanto deciso e analizzeremo la situazione sulla base di quanto emerso, valutando attentamente tutte le opzioni per salvaguardare gli interesse di tutte le parti interessate e della nostra società. Valuteremo in modo approfondito se possiamo continuare questo processo, anche sulla base del fatto che il consiglio Haldex ha ripetutamente dichiarato di non seguire la decisione dell'assemblea generale e di non cooperare nel processo di fusione".