News | 19 April 2018 | Autore: redazione

Mercato VI marzo 2018: crescono tutti, tranne i minibus (-30%)

A marzo 2018, il mercato degli autocarri, dei rimorchi e semirimorchi e quello degli autobus si chiude positivamente, con l’eccezione dei minibus (-30%). Nei primi 3 mesi del 2018, rispetto allo stesso periodo del 2017 si assiste ad una crescita del mercato degli autocarri (+8 %), e di rimorchi e semirimorchi (+13,9%) e degli autobus (+13,4%). Vediamo tutti gli ultimi aggiornamenti diffusi da ANFIA.
 

Dopo i dati di febbraio sull’andamento del mercato, secondo i quali sono stati rilasciati 2.037 libretti di circolazione di nuovi autocarri (+7,4% rispetto a febbraio 2017) e 1.488 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (+26%), suddivisi in 98 rimorchi (+11,4%) e 1.390 semirimorchi (+27,2%), i dati di marzo 2018 chiudono in positivo. Una crescita che continua da inizio anno, infatti, nei primi 3 mesi del 2018, sia per gli autocarri che per i veicoli trainati si mantiene un trend positivo: con 6.976 libretti di circolazione di nuovi autocarri, l’8% in più dell’analogo periodo del 2017, e 4.990 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti (+13,9% rispetto a gennaio-marzo 2017), così ripartiti: 361 rimorchi (-7,7%) e 4.629 semirimorchi (+16%).
 

La crescita nel mercato degli autocarri e dei rimorchi e semirimorchi pesanti

A marzo 2018, sono stati rilasciati 2.366 libretti di circolazione di nuovi autocarri (+0,5% rispetto a marzo 2017) e 2.064 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (+6%), suddivisi in 128 rimorchi (-27,3%) e 1.936 semirimorchi (+9,3%). Il mercato autocarri, pur rimanendo positivo a marzo, risulta in rallentamento rispetto ai primi due mesi dell’anno, in cui aveva registrato, rispettivamente, un incremento del 17% a gennaio e del 7% a febbraio.
 
Ricordiamo che nel 2017 è stata particolarmente significativa (+152%) la crescita delle immatricolazioni di autocarri a metano e a gas naturale liquefatto (GNL).
 
Come riportato nel “Dossier Trasporto merci su strada in Unione europea e in Italia” appena pubblicato da ANFIA (Scarica file), il Logistic Performance Index 2016 della Banca Mondiale - che misura l’efficienza logistica nel trasporto internazionale - colloca al 21°posto nella classifica mondiale l’Italia, superata, nei primi 20 posti, da ben 11 Paesi dell’UE. C’è da dire che anche la quota di trasporto internazionale detenuta dall'Italia sul totale delle tkm movimentate è contenuta, essendo pari all'11%. Guardando ai dati statistici rilevati dai vettori registrati in Italia, nel 2016 (ultimo dato disponibile), il traffico internazionale bilaterale (escluso cross-trade e cabotaggio1) ha movimentato 11,6 miliardi di tkm, con un calo del 4,6% rispetto al 2015. Cross-trade e cabotaggio, invece, pur movimentando soltanto 300 milioni di tkm e 502 milioni di tkm rispettivamente, hanno registrato aumenti del 50% e del 23%. L’Italia, tuttavia, tra i Paesi ospitanti il cabotaggio, è al 3° posto in UE (dopo Germania e Francia) e i primi 3 Paesi che praticano cabotaggio in Italia sono Germania, Romania e Polonia.
 
Il rinnovamento delle flotte e del parco circolante - elemento chiave per un sistema dei trasporti e della logistica efficiente, sicuro, sostenibile e tecnologicamente avanzato – contribuisce al necessario miglioramento della posizione del nostro Paese nel Logistic Performance Index. Le innovazioni tecnologiche dei veicoli industriali e rimorchi di ultima generazione, unite alla progressiva digitalizzazione delle infrastrutture, infatti, consentono soluzioni di grande efficienza, applicabili a tutte le tipologie di veicoli.
 

Dall’analisi del Dossier emerge, poi, che in UE la modalità del trasporto merci su strada continua ad essere la preferita: gli autocarri trasportano il 71,7% (in Italia oltre l’80%) delle merci movimentate su terra. Dopo il decremento registrato nel 2012, il traffico merci su strada ha ripreso a crescere, ma l'evoluzione del trasporto su gomma non è stata uniforme. I dati, infatti, mostrano che il volume di tkm movimentate dai Paesi dell'UE15 è passato dall'82% del traffico totale nel 2005 al 68,5% nel 2016, differenza conquistata dai 13 Paesi del Centro ed Est Europa. Rispetto al 2013 (anno di ripresa del traffico), solo Belgio, Francia, Italia, Paesi Bassi, Portogallo e Repubblica Ceca presentano ancora volumi in calo, mentre Bulgaria e Romania registrano incrementi superiori al 30% e Svezia, UK, Irlanda, Grecia e Croazia sopra il 20%.
 
 

Il mercato degli autobus

 
Il mercato degli autobus con ptt superiore a 3.500 kg, nel mese di marzo registra 403 nuove unità, riportando, dopo la flessione di febbraio, un incremento del 31,7%. Tutti i comparti, ad eccezione dei minibus (-30%), presentano un segno positivo a marzo: +93,4% per gli autobus adibiti al TPL (autobus e minibus urbani e interurbani), +6,5% per gli autobus e minibus turistici, e +27,3% per gli scuolabus.


Nei primi tre mesi del 2018 sono stati rilasciati 1.131 libretti contro i 997 dell’analogo periodo del 2017 (+13,4%). Gli autobus adibiti al TPL chiudono il bimestre con il segno positivo (+36,4%), così come gli scuolabus (+22,6%), mentre autobus e minibus turistici segnano una contrazione (-8,3%) e anche i minibus sono in calo (-11,6%).
 

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